Il nuovo CdA del Museo del rubinetto e della sua tecnologia
Il 2025 è l’anno del trentesimo anniversario del Museo
Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia, nominato dal Sindaco di San Maurizio d’Opaglio, Maurizio Ronchi, come da regolamento. All’istituzione è affidata la gestione del Museo e del Teatro degli Scalpellini.
I dettagli
Oltre al Presidente, Davide Filiberti, e al Vicepresidente, Roberto Galleazzi, fanno parte del CdA i consiglieri Carlo Maria Borionetti, Davide D’Alessandro, Carmela Fassi, Cristina Gregori, Andrea Morreale, Valentino Neve, Camillo Paffoni, Giulio Pettinaroli, Mattia Redi, Federico Titi, Stefano Zucchi. Direttore del museo è il dott. Andrea Del Duca.
Davide Filiberti, classe 1989, effettua un percorso di studi in ingegneria al Politecnico di Milano e nel 2013 entra in Giacomini dove attualmente ricopre il ruolo di manufacturing manager.
“Mi definisco un “uomo di fabbrica” ed affronto questo nuovo ruolo con lo spirito pragmatico e costruttivo coltivato nelle mie precedenti esperienze. Ringrazio per questa opportunità il sindaco Maurizio Ronchi ed il presidente uscente Giulio Pettinaroli. Ho deciso di accettare questa carica in quanto personalmente credo nel supporto al territorio e nella promozione del distretto veicolando un messaggio di rinnovamento nell’immagine del nostro modello industriale; abbiamo la fortuna di vivere in uno dei territori più belli del mondo e di fare un mestiere che ci viene tramandato da
generazioni ed è importante trasmettere questo valore.
L’eredità del Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia che mi è stata trasmessa è molto positiva, lavoreremo quindi nei prossimi anni nel solco di quanto realizzato sino ad oggi. Ho trovato un gruppo di lavoro molto collaborativo e preparato con il quale fare squadra. La nostra visione e missione è che l’Istituzione Museo ed il Teatro degli Scalpellini diventino sempre più un riferimento per la comunità locale, per il distretto e per il territorio. Raccontando la storia dobbiamo porci
l’obiettivo di avvicinare ed attrarre le nuove generazioni a questo mestiere. Si intende inoltre aumentare la collaborazione con le aziende, le fondazioni e le associazioni per perseguire questi obiettivi.
Il 2025 è l’anno del trentesimo anniversario del Museo, è la migliore occasione di raccontare la storia recente dei “30 anni del rubinetto”. Sarà organizzata una mostra che intende avviare una riflessione sui cambiamenti avvenuti a livello tecnologico, economico, produttivo e sociale di cui il nostro prodotto ne è stato testimone e spesso protagonista. Nell’occasione del trentennale verranno riallestiti alcuni spazi del museo, implementando gli strumenti di comunicazione al pubblico con l’uso di nuove tecnologie. Verrà inoltre intensificata l’attività didattica, espositiva e di comunicazione. In parallelo alla storia recente continueremo ad approfondire la storia delle prime generazioni delle aziende del territorio, delle quali abbiamo ancora alcune testimonianze dei primi attori che è importante raccogliere e custodire.”
Il Museo del Rubinetto, unico al mondo per tematica trattata, è nato nel 1995 e dal 2012 ha trovato una sede definitiva nell’ex municipio. Aperto da aprile a novembre, è visitabile anche su prenotazione per gruppi e scuole. Espone materiali, immagini, video e testi riferiti a tre temi: la storia del distretto industriale del rubinetto e del valvolame, la storia tecnologica del rubinetto e il rapporto dell’umanità con l’acqua in ambito domestico.
Il Teatro degli Scalpellini, oltre a ospitare eventi e spettacoli su prenotazione, propone una propria stagione teatrale “VADO A TEATRO!”, diretta dall’associazione Teatro delle selve, che è inserita nel circuito di spettacoli proposti da Piemonte dal Vivo.
Per info www.museodelrubinetto.it