Cerano

Il segreto di nonna Gisella e dei suoi "primi 100 anni"

"Bisogna tenersi sempre in movimento, fisico e mentale" svela la festeggiata Adalgisa Ariatta

Il segreto di nonna Gisella e dei suoi "primi 100 anni"
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Sabato 24 giugno la signora Adalgisa Ariatta conosciuta da tutti come Gisella ha compiuto 100 anni.

Lo racconta il settimanale NovaraOggi

Festeggiamenti

A festeggiarla in questo importante traguardo il figlio Bruno, la nuora Matilde,  i nipoti Stefano e Silvia e i rispettivi consorti e i sei pronipoti. Anche l’amministrazione comunale ha voluto renderle omaggio, nella mattinata di lunedì 26 giugno il sindaco Andrea Volpi e il vicesindaco Monica Aina le hanno consegnato una targa a ricordo dei 100 anni appena compiuti.

"La signora Adalgisa – hanno commentato – è una delle tante persone che nel nostro comune hanno raggiunto questo importante traguardo. Ciò ci rende orgogliosi, loro sono la nostra memoria storica non possiamo guardare al futuro senza guardare i nostri anziani".

La sua vita

La signora Adalgisa è nata a Morimondo, nel milanese, da genitori ceranesi. "Mio padre – racconta – era proprietario di diversi terreni in quella zona e i miei genitori, si erano trasferiti lì. Mia madre morì quando io avevo 5 anni e mio padre si risposò ma non ebbe altri figli, per cui sono figlia unica. Frequentai le scuole prima a Morimondo e poi a Vigevano dove conseguii il diploma magistrale. Mi sono sposata a 19 anni con l’ingegner Giuseppe Bolognino che aiutai nell’amministrazione del suo ufficio".

"Sempre in movimento"

Quando si chiede alla signora Adalgisa come si fa ad arrivare all’età dei 100 anni non ha dubbi: "Bisogna tenersi sempre in movimento, sia fisico che mentale – risponde – prima l’ho fatto con i miei nipoti e pronipoti oggi invece, lo faccio andando al mercato, al cimitero e facendo qualche passeggiata nei dintorni di casa. Anche domenica quando sono andata a Morimondo per festeggiare il mio compleanno ho voluto fare una passeggiata nei dintorni dell’abazia per visitare i luoghi della mia infanzia. Oltre al movimento fisico cerco di tenere occupata anche la mente leggendo e guardando la televisione per rimanere aggiornata sugli eventi che accadono nel mondo. L’importante per me è non fermarsi, chi si ferma è perduto".

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