L'intervento

Impronta Civica: "Ad Arona manca un assessore all'ambiente"

"L'ambiente non è una priorità di questa amministrazione"

Impronta Civica: "Ad Arona manca un assessore all'ambiente"
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"Ad Arona manca un assessore all'ambiente: ecco i risultati". Questa è un po' la sintesi dell'ultimo intervento del gruppo di minoranza Impronta Civica che sottolinea gli effetti della movida serale e notturna sulla città.

L'intervento dei consiglieri di minoranza

"Alla mattina ci piace alzarci presto. È un bel momento per parlare con gli operatori del Medio Novarese Ambiente che la mattina trovano di tutto, con i pescatori, con i turisti che dormono sulle barche attraccate al lungo lago, ma non hanno bidoni per i loro rifiuti - fanno sapere - Non siamo contro la “movida”, e ci sembra di essere sempre stati chiari in merito. Bisogna però conoscerne e gestirne gli impatti, e il possibile inquinamento del lago e della passeggiata è uno di questi. A questo si somma l’eventuale poca sicurezza, il vandalismo, l’inquinamento acustico. Non funziona puntare il dito contro questi o quelli ma occorre richiamare tutti gli attori in gioco alla responsabilità, all’educazione e al rispetto. Chiediamo a tutti, per quanto compete a ciascuno, di capire cosa si potrebbe fare per migliorare la situazione.

Mandare una lettera ad Ascom (Associazione commercianti) chiedendo di sensibilizzare tutti gli associati a “rimuovere gli oggetti abbandonati dai clienti nelle intercapedini tra i parapetti e le ringhiere dei dehors” significa non cogliere il problema e scaricarlo su altri chiamandosene fuori".

Le proposte

"Alcune idee concrete, che portiamo ad esempio potrebbero essere quella di incrementare i bidoni, soprattutto in alcuni punti della passeggiata, scegliendone una tipologia più funzionale rispetto a quelli attuali; studiare politiche di incentivi per le realtà che si prenderanno cura degli spazi pubblici anche se non di loro pertinenza; fare politiche di sconto per i vuoti a rendere o di caparra per chi non riporta i bicchieri; posizionare dei bidoni per le barche nella stagione estiva; installare delle telecamere nella passeggiata bassa. Nel lago poi, si potrebbe valutare l’istallazione di un SEABIN, come è stato fatto a Solcio nel Comune di Lesa. Si tratta di un bidone messo in acqua in grado di catturare plastiche e micro plastiche. La verità è che la ricetta è sempre la stessa: bisogna saper vedere i problemi, e per farlo occorre competenza, smettere di raccontare la “città vetrina”, affrontarli con responsabilità, sedersi ai tavoli e dialogare, guardare con umiltà le buone prassi e quello che avviene in altre città e provare a calarle nella propria realtà. Di sicuro, quello che ci pare evidente, è che l’ambiente non sia una priorità a cominciare dalla mancanza di un assessore competente dedicato".

QUI LA REPLICA DI GUSMEROLI

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