In netto aumento gli incidenti in Italia: più feriti e anche morti sulle strade
Dopo gli anni della pandemia anche l'incidentalità è in ripresa in tutto il Paese
Il Presidente di AC VCO, Beppe Zagami interviene rimarcando la collaborazione con le Forze dell’ordine
Lo studio
Come i dati forniti da Istat evidenziano, dopo gli anni della pandemia anche l'incidentalità è in ripresa in tutto il Paese. "Più di tremila morti. Come se ogni anno uno dei nostri bei borghi scomparisse dalla carta geografica", commenta amaro Beppe Zagami, il presidente di AC VCO. "Una situazione, quella dell'alto numero di incidenti, che richiama drammi umani ma anche costi sociali immensi che sfiorano l'1% del Più nazionale, 18 miliardi. Tempo fa affermai che non potevamo avere un'altra pandemia per vedere questi numeri scendere. Ed oggi, alla luce dei dai nazionali, ma anche del quadro che emerge nel VCO, sono costretto a ribadirlo", aggiunge il Presidente. Il richiamo è agli incidenti che in questa estate hanno interessato le nostre strade e del quale avremo il rendiconto ufficiale nei prossimi mesi, ma anche a quel florilegio di patenti ritirate, denunce penali e multe delle quali si legge ogni lunedì sugli organi d'informazione dopo i controlli stradali del fine settimana.
"Non mi stancherò mai di ringraziare le forze dell'ordine per il lavoro svolto sulle strade per tutelare la sicurezza di tutti. Dico menomale che ci sono. Al tempo stesso sono stanco di leggere di persone che si mettono alla guida dopo aver bevuto, di giovani che fumano lo spinello al volante, di gente che guida messaggiando o parlando al cellulare. Non posso non evidenziare come la maggior parte degli incidenti siano provocati da erronei comportamenti alla guida". In quest'ambito anche l'AC VCO sente di dover giocare la propria parte: "Nel corso dell'anno sono numerose le iniziative che organizziamo per diffondere la cultura della sicurezza stradale. Un bell'esempio è l'Autobus azzurro, iniziativa rivolta ai bambini realizzata con al Polizia di Stato oppure, dedicata ai ragazzi delle superiori, ‘Graffiti dell’anima’ che ha visto centinaia di studenti coinvolti. È proprio questa collaborazione con le forze dell'ordine che intendo sottolineare, in vista di un autunno che segnerà la ripresa di tante attività, anche nel nome della sicurezza. Il primo evento sarà il 5 ottobre a Verbania, ma avremo modo di riparlarne - chiosa Beppe Zagami.- Lo ripeterò sempre, bisogna ripartire dalle basi, dare ai giovani la consapevolezza di quel che significhi il rispetto delle regole quando ci si mette al volante di un’auto, altrimenti non ne usciremo mai e sulle strade avremo sempre troppi morti e feriti”.
A proposito di numeri segnaliamo che il tasso di mortalità stradale in Piemonte è al di sopra del dato nazionale.
IN NETTA RIPRESA MOBILITÀ E INCIDENTALITÀ STRADALE
INCIDENTI: 165.889 (+9,2%), MORTI: 3.159 (+9,9%), FERITI: 223.475 (+9,2%).
COSTI SOCIALI: 18mld di euro (0,9% PIL)
+9,8% rispetto ai 16,4mld del 2021
CAUSE PRINCIPALI INCIDENTI
Distrazione: 32.701 (15,0%)
Precedenza/semaforo: 29.840 (13,7%)
Velocità: 20.316 (9,3%%)
VITTIME PER MEZZO DI TRASPORTO
occupanti auto (+15,4%), motociclisti (+12,4%),
ciclomotoristi (+4,5%), pedoni (+3,2%)
diminuiscono:
ciclisti (- 6,8%), occupanti di autocarri (-1,8%)
Monopattini elettrici
Aumentano incidenti (2.929, +39,4%), morti (16, +77,8%: erano 9 nel 2021) e feriti (2.787, +40,8%)