Inaugurato ad Arona alloggio per il “Dopo di noi”: ospiterà 5 persone fragili
Le opere sono state finanziate con fondi della Regione Piemonte.
Il progetto “Dopo di Noi” diventa realtà grazie alla ristrutturazione di un appartamento di proprietà dell’Asl Novara ad Arona che ha permesso di realizzare un alloggio in autonomia destinato ad ospitare 5 persone con fragilità psichiatrica.
L’appartamento
L’alloggio, che ospiterà 5 utenti assistiti dal Centro di Salute Mentale di Arona, è stato completamente ristrutturato dal Servizio Tecnico-Patrimoniale; l’intervento è iniziato il 27 settembre 2019 ed è stato ultimato il 28 febbraio 2020.
Le opere sono state finanziate con fondi della Regione Piemonte (per un importo di circa 60.000.000 euro), grazie a un progetto redatto dal Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale insieme al Distretto area nord e alla Direzione Generale; gli arredi e le spese tecniche sono state sostenute con fondi dell’Asl Novara (circa 40.000 euro).
La legge n. 112 del 22/06/2016, denominata “Dopo di noi”, ha istituito un fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave e di sostegno familiare e la successiva D.G.R. n. 18-6386 ha definito i requisiti strutturali relativi ai gruppi appartamento per disabili e agli alloggi di autonomia, oltre che i criteri per l’accesso ai finanziamenti per la realizzazione delle strutture abitative.
L’Asl Novara ha realizzato il progetto grazie al parere favorevole degli Enti gestori territorialmente competenti, in sinergia con le Associazioni di Volontariato (Aiutapsiche odv e ISPAM) e in collaborazione con il Comune di Arona.
L’appartamento si trova in un condominio di moderna costruzione collocato nella zona centrale di Arona e in prossimità del Centro Diurno e del Centro di Salute Mentale di Arona
L’obiettivo è quello di offrire una residenza assistita, che coniughi l’azione di mantenimento delle abilità e delle competenze acquisite dagli ospiti e un attento monitoraggio sanitario con una protezione e sostegno ampi attraverso la presenza tutti i giorni di personale dedicato all’assistenza (educatore professionale e operatore socio sanitario).
E’ un tipo di intervento che ha caratteri innovativi tali da configurarsi come un progetto sperimentale: gli elementi qualificanti sono rappresentati dall’essere una soluzione alloggiativa che ospita esclusivamente utenti con disabilità psichiatrica grave che provengono da un lungo percorso di trattamento curativo e riabilitativo integrato.
E’ una tappa intermedia tra le strutture residenziali di diversa valenza ed intensità assistenziale (come ad es. Gruppi Appartamento e Comunità) che si integra con la presenza di Presidi correlati tra loro e rappresenta un passaggio temporaneo verso altre soluzioni residenziali (ad es. Residenze Sanitarie Assistenziali).
Altro elemento di innovazione è che si tratta di un progetto di co-housing che prevede che l’ospite partecipi alle spese di casa (comprensive delle rette relative all’assistenza non specializzata), al lavoro domestico e ai costi per il vitto e i beni di consumo.
Sono garantiti i bisogni di assistenza dei soggetti disabili, vengono privilegiati i programmi tesi a soddisfare i bisogni di protezione e di reinserimento sociale oltre che mantenere le competenze e le abilità acquisti dagli stessi.