Appello

Investimento milionario sulla Novara-Varallo: "Ora bisogna riaprire"

In corso i lavori con il “treno rinnovatore”

Investimento milionario sulla Novara-Varallo: "Ora bisogna riaprire"
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In corso i lavori con il “treno rinnovatore”: da Botta e Bondetti appello alla Regione.

La Novara-Varallo

Per la manutenzione della linea ferroviaria Novara-Varallo, come raccontano i colleghi di notiziaoggi.it si sta facendo in questi giorni un lavoro da milioni di euro. Il cantiere è in corso in queste settimane, sfruttando anche la pausa invernale in cui non vengono attivati i treni storici (l’ultimo dell’annata scorsa è stato quello del 17 dicembre).

E in questi giorni in Valsesia è possibile vedere il cosiddetto “treno rinnovatore”, una sorta di officina su rotaie che serve appunto ai lavori di ammodernamento e manutenzione delle linee ferroviarie.

“Grazie a chi crede in  questa ferrovia”

«Desideriamo ringraziare – scrivono il sindaco Pietro Bondetti e il vice sindaco Eraldo Botta – Rete ferroviaria italiana con il direttore del Piemonte ingegner Daniele Mari, per gli importanti lavori di riqualificazione che si stanno realizzando sulla linea Novara-Varallo, una delle più belle linee ferroviarie d’Italia, e nel contempo estendere analogo grazie alla Fondazione Fs Italiane con il suo direttore generale ingegner Luigi Cantamessa per aver creduto nel meraviglioso progetto dei treni storici, e per essere il motore della rinascita della nostra linea.

Il progetto “Binari senza tempo” ha contagiato l’Italia intera suscitando emozioni davvero senza tempo. Da quando nel 2015 la tratta Novara-Varallo è stata inserita nel progetto, la Città di Varallo non si è mai sottratta ai suoi impegni finanziando gli annuali programmi dei treni storici e adottando, avendone cura, l’intero patrimonio ferroviario del nostro territorio».

La speranza di riaprire la Novara-Varallo

Ma, come detto, dai “binari senza tempo” si vorrebbe passare ai binari dove i treni passano tutti i giorni portando a destinazione pendolari, studenti e turisti.

E secondo Bondetti e Botta, l’investimento di queste settimane è di buon auspicio: «Con questi lavori, che prevedono un investimento di diversi milioni, nei prossimi mesi consegneremo alle future generazioni una linea efficiente, tale da permettere di raggiungere la nostra Valsesia con un territorio che offre mete turistiche quali Gattinara, Varallo, Scopello, Alagna, bellezze straordinarie come il Monte Rosa, con le sue meravigliose piste da sci e il più alto “albergo” d’Europa a 4.554 metri di altezza, vedetta per tutte le incantevoli escursioni estive, il più antico tra i Sacri Monti patrimonio Unesco, e un altro sito Patrimonio dell’Umanità ovvero il Geoparco con gli affioramenti del super vulcano.

Ora siamo certi che la Regione potrà tenere conto di riattivare la nostra linea ferroviaria al trasporto pubblico locale, collegando Novara e Varallo con 10 coppie di treni, con un tempo di percorrenza stimato in 45 minuti totali, fermate comprese, con un collegamento al mattino e uno alla sera con Milano. La riapertura sarebbe il giusto riconoscimento a un territorio per il lavoro svolto insieme fino a qui, un territorio peraltro già sostenuto in moltissimi modi dal Presidente Cirio. Ora dopo la riapertura della Alba-Asti nel corso del 2023, e la recente apertura della Torino-Caselle è giunto il momento della nostra linea Novara-Varallo».

 

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