La piscina comunale di via Solferino di nuovo senza gestore
La società concessionaria dell’impianto ha comunicato l’impossibilità a onorare il contratto per difficoltà economiche
La storica piscina comunale di via Solferino è di nuovo senza gestore. Lo ha confermato durante la seduta del consiglio comunale di fine febbraio l’assessore allo sport Ivan De Grandis, rispondendo ad una interrogazione presentata dal gruppo del Partito Democratico, prima firmataria Sara Paladini.
Restituite le chiavi dell'impianto
La società “Mm Sporting Time”, concessionaria dell’impianto, ha spiegato De Grandis «dopo diversi incontri e le opportune riflessioni sul da farsi, ha comunicato con la fine dell’anno la propria impossibilità a onorare il contratto a causa di difficoltà economiche».
Secondo quanto riferito dall’assessore, si tratta di difficoltà «derivanti dalla situazione ereditata». Mm Sporting, che è una società sportiva dilettantistica costituita ad hoc, è subentrata nel 2019 a Synesthesia srl di Monza, la società che nel 2018 aveva vinto la gara ottenendo l’affidamento per otto anni per un canone annuo di 16.177 euro più Iva. Dopo solo un anno la società brianzola aveva ceduto il ramo d’azienda al quale fa capo la concessione alla ASD formata di fatto dagli operatori che lavoravano già nella piscina. Subito dopo il passaggio, la lunga stagione del Covid ha creato quelle che De Grandis ha chiamato «criticità gestionali» a cui si sono poi aggiunti gli aumenti dei costi delle utenze e delle spese generali «che – ha sottolineato l’assessore - hanno compromesso l’equilibrio finanziario».
Ora si apre una fase critica
L’assessore ha riferito che la società ha un debito nei confronti del Comune di 79.755,70 euro. Che di per sé costituiscono il problema minore, perché coperti da una polizza fideiussoria a garanzia delle somme dovute. Il problema più grave però è che a fine 2023 la società ha restituito le chiavi dell’impianto dichiarando la propria impossibilità a onorare gli impegni contrattuali.
Si profila quindi un altro momento critico per il Comune, che deve trovare qualcuno disposto a portare avanti una struttura così cara ai novaresi. A questo proposito De Grandis ha detto di aver «dato indicazioni all’ufficio sport di procedere con la massima celerità alla pubblicazione del bando per la selezione di una nuova gestione per garantire la regolare riapertura della struttura per la prossima stagione estiva. Il dirigente del settore sportivo ha garantito che il bando sarà pubblicato a breve».
Il punto sulle situazioni debitorie delle società sportive
La discussione dell’interrogazione del Pd è stata anche l’occasione per fare il punto su eventuali situazioni debitorie da parte delle società sportive che utilizzano strutture comunali. De Grandis ha definito la situazione «sostanzialmente in ordine» per quanto riguarda le numerose società sportive che usufruiscono delle concessioni temporanee a tariffa oraria: «Al momento – ha detto - solo cinque società presentano arretrati che sono una conseguenza della normale gestione della stagione sportiva che dipende principalmente dalle tempistiche degli introiti derivanti dai loro sponsor». Si tratta di società, ha precisato l’assessore, «che annualmente adempiono sempre i loro obblighi finanziari e stanno provvedendo regolarmente al pagamento dei debiti». De Grandis ha aggiunto che una sola società «sta attualmente seguendo un piano di rientro relativo all'anno precedente: parliamo di una cifra di poco più di 3.000 euro».
In via di contabilizzazione, infine, la situazione del Novara Calcio, concessionario dello stadio Piola: a causa del subentro di una nuova proprietà, il quadro non è stato ancora definito.