La Regione rinvia la decisione sul Parco del Ticino: "Non prendiamo in giro sindaci e cittadini"
"Sono passati più di due anni".
Il consigliere regionale di minoranza Domenico Rossi si scaglia contro la giunta.
La posizione di Rossi
Sono passati più di due anni, era il settembre 2020, da quando ho presentato la proposta di legge 113 con la quale chiedo che il Parco del Ticino torni autonomo e che si modifichi la modalità di voto, che oggi penalizza proprio i comuni che hanno una superficie maggiore nel parco. Da allora la maggioranza ha più volte manifestato aperture sulla discussione in commissione e in consiglio a cui però non è seguita alcuna decisione. Che cosa sta aspettando la maggioranza?
Per forzare una decisione nelle settimane scorse ho chiesto di richiamare il provvedimento in aula. Oggi di nuovo mi è stato chiesto di rinviare il testo in commissione. Ho accettato sperando sia la volta buona, ma ho ricordato ai colleghi che non si possono prendere in giro cittadini e amministratori di ogni colore politico che invocano un cambiamento (si ricordi che nel febbraio 2021 fu presentata un’analoga PDL dai Comuni di Romentino, Bellinzago Novarese, Cameri, Galliate, Oleggio, Trecate) continuando a promettere interventi fondamentali senza realizzarli. Al Parco del Ticino e non solo servono risposte non più rinviabili in particolare sulla revisione degli accorpamenti delle aree protette e sulle nomine degli organi direttivi.