A Borgomanero

La Torretta confiscata alla Mafia finalmente restituita alla comunità

Il Centro Antiviolenza Area Nord Novarese è stato inaugurato alla presenza di Nando Dalla Chiesa

La Torretta confiscata alla Mafia finalmente restituita alla comunità
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Non c’è stato un taglio del nastro per l’inaugurazione avvenuta giovedì 26 ottobre della nuova sede del Centro Antiviolenza Area Nord Novarese che dal 2 novembre sarà operativa nella “Torretta della mafia” di via Arona così ribattezzata in quanto confiscata anni fa ad un esponente di spicco della criminalità organizzata ed assegnata al Comune dopo un lungo iter burocratico.

Lo racconta il Corriere di Novara

Un lungo iter

Essendo stato costruito da oltre settant’anni l’edificio prima di poter essere utilizzato doveva ricevere il nulla osta da parte del Ministero della Cultura che dopo cinque mesi di attesa è arrivato proprio giovedì mattina, in tempo utile per consentire l’inaugurazione del Centro alla presenza di Nando Dalla Chiesa, ex parlamentare, scrittore e docente universitario, secondogenito del Generale Carlo Alberto ucciso da “Cosa Nostra” nel 1982 qualche mese dopo aver assunto l’incarico di Prefetto di Palermo.

«La torretta – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Elisa Zanetta – dopo l’acquisizione da parte del Comune, grazie anche alla vicinanza dimostrata dal consigliere regionale Mimmo Rossi è stata ristrutturata con il contributo di 80.000 euro erogato dal Regione. Attraverso la Fondazione Riusiamo l’Italia rappresentata dal professor Giovanni Campagnoli è stato poi redatto un bando per la gestione dell’immobile. Dopo aver superato non pochi ostacoli siamo arrivati all’assegnazione dell’edificio al Centro Antiviolenza. Sarà forse un segno del destino ma vorrei ricordare due date: il giorno in cui la torretta ci fu assegnata ricorreva l’anniversario della strage di Capaci e l’ultima autorizzazione è arrivata oggi con la presenza del professor Dalla Chiesa».

Il centro antiviolenza

Il centro Antiviolenza sarà operativo lunedì dalle 15 alle 18 e da martedì a venerdì dalle 9 alle 12 mentre il numero di telefono (351-0202597) è disponibile giorno e notte.

«Dall’inizio dell’anno – spiega Chiara Zanetta, responsabile del Centro – si sono rivolte a noi 120 donne, in maggioranza italiane e per 60 di esse è stato avviato un percorso di sostegno e consulenza psicologica e legale. Abbiamo anche ricevuto 19 richieste di intervento di emergenza che riguardavano altrettante donne e dieci minori».

«Creare per le donne vittime di violenze un luogo come questo - ha aggiunto Manuel Cerutti, presidente della locale sezione Anpi, collaboratore del Centro – è molto importante anche dal punto di vista simbolico e può rappresentare uno stimolo per trovare altre persone a sostenere questo progetto».

«Quello che avete fatto – ha sottolineato Dalla Chiesa – è una grande cosa per contribuire a contrastare la violenza di genere e per aiutare le donne vittime di violenze».

All’incontro sono intervenuti anche gli assessori Francesco Valsesia (Cultura) e Anna Cristina (Pari opportunità).

Alle 21 Dalla Chiesa a Villa Marazza ha poi dialogato con Roberto Leggero, presidente dell’associazione La Torre – Mattarella per presentare il suo ultimo libro “La legalità è un sentimento”, evento promosso da Comune, Anpi e Mondadori Bookstore.

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