L'amarezza del Comitato per Pernate: "Perché abbattere un Pioppo secolare?"

Il comitato, sempre in prima linea per la tutela dell'ambiente e del territorio, ha affidato il suo sfogo ai social.

La segnalazione sui social

"Pernate, frazione di Novara, via Cinque Porte - si legge nel post pubblicato dal Comitato - In molti ci stiamo chiedendo perché è stato abbattuto il pioppo nostrano secolare posto nel Parco della Mora (parco pubblico con gestione delle attrezzature assegnate con convenzione ad un gestore privato). Sembra che l' abbattimento coincida con la realizzazione di un area di sgambamento cani voluta e proposta da un consigliere comunale locale".

"Che fastidio dava? - chiedono poi dal Comitato pernatese - Era lì da oltre un secolo. Era testimone di un passato in cui l' equilibrio fra residenti e natura era la quotidianità. Era l' ultimo saluto prima del Campo Santo, quando ancora si accompagnava il defunto a piedi. Fra l'altro, la frazione di Pernate rappresenta la peculiarità di non avere il viale alberato che conduce al cimitero, nonostante sia anche suggerito dal Piano Regolatore vigente (dal 2004). Avrebbe dato fastidio agli amici a quattro zampe? Ma quando mai? Avrebbe creato problemi di deambulazione? Sarebbe stato un ostacolo a grandi automezzi? Un eventuale progetto (di cui al momento non si conosce nulla) per realizzare l' area di sgambamento cani a ridosso del centro sportivo non avrebbe ammesso mitigazioni (es. inglobare il Pioppo o spostare una rete di qualche metro)? Da che mondo e mondo i cani amano i tronchi degli alberi....oltre a mitigare la calura nella stagione estiva".

"Allora perché tanta ostinazione nell' abbattimento - concludono nel post - di cui al momento nemmeno il proponente (consigliere comunale di maggioranza) non sa dare risposta? Non è bella cosa! È un brutto giorno per la Comunità pernatese!".

Il comunicato

Al post è seguito un lungo comunicato stampa, che riportiamo integralmente:

"La scelta di localizzare tale area a soli venti metri dall'aperta campagna, dove i cani potrebbero correre liberi senza vincoli, solleva dubbi non solo sull'utilità dell'intervento ma anche sulla sua effettiva valenza per la comunità e per gli animali stessi. Questa decisione appare ancor più incomprensibile se si considerano le vere emergenze del territorio, come la questione irrisolta della fognatura di Pernate”, si legge nella nota, Che prosegue: “Il paradosso raggiunge l'apice con l'abbattimento oggi pomeriggio dell’unico albero pubblico secolare del paese: un pioppo nel pieno del Parco della Mora per far spazio a questo discutibile progetto. L’albero, testimone silenzioso della storia della nostra frazione, sopravvissuto a due guerre mondiali, è stato sacrificato sull'altare di un'iniziativa che sembra non avere altra ragione d'essere che l'aggiunta di costi inutili a carico della collettività”.

“In un'epoca in cui la consapevolezza ecologica e la tutela del verde pubblico dovrebbero essere prioritari, - scrive il Comitato - azioni come queste rappresentano un passo indietro, un segnale di disattenzione che non può e non deve passare inosservato. La comunità di Pernate, così come i suoi amici a quattro zampe, meritava decisamente meglio: soluzioni innovative che rispettassero l'ambiente e rispondessero a reali necessità, anziché capricci estemporanei che portano alla distruzione di ciò che più di prezioso è stato tramandato dal passato”.
La proposta di un’area cani a Pernate era stata fatta a suo tempo dal consigliere comunale di maggioranza (e presidente della Commissione Ambiente) Umberto Piscitelli, che il Comitato per Pernate chiama direttamente in causa nel suo comunicato stampa.

Ma Piscitelli, ribadendo la sua non responsabilità sulla scelta tecnica di tagliare l’albero così come sulla individuazione dell’area da utilizzare, ha deciso di presentare un esposto ai Carabinieri per tutelare la sua figura.