L'aronese Carmen Ballarati Marforio neo centenaria
Ha festeggiato con tutta la sua famiglia
Splendido traguardo per Carmen Ballarati Marforio, che lunedì 6 marzo ha tagliato l’ambito traguardo dei 100 anni.
100 anni
I festeggiamenti sono iniziati già sabato 4, con il pranzo consumato insieme alla sua famiglia al ristorante Pura Vida di piazza del Popolo dove ha ricevuto anche la visita del sindaco Federico Monti.
"Oggi sono andato a trovare un’altra meravigliosa centenaria, la signora Carmen, una persona assolutamente lucidissima ed in piena forma fisica – ha riferito il primo cittadino – in mia presenza ha fatto una flessione piegando la schiena in avanti, arrivando fino a toccarsi la punta dei piedi con le dita delle mani… Una elasticità invidiabile. Si vede che Arona è un habitat favorevole alla lunga vita".
Nonna Carmen si è commossa anche leggendo il biglietto di auguri che la nipote Eleonora le ha fatto arrivare dall’estero e che riportiamo. "Ciao nonna e mamma Carmen, sembra impossibile pensare che il traguardo dei 100 sia arrivato! Un secolo di vita, di storia, di esperienze in cui ti sei presa cura di tutta la tua famiglia. Ci hai consigliati, guidati e coccolati con i tuoi manicaretti meravigliosi. Ad 80 anni saltavi con noi la corda, a cento fai le flessioni e riesci a toccarti la punta dei piedi... Che portento che sei! Forse è stato proprio questo il segreto della tua giovinezza, non smettere mai di essere attiva ed energica, di portare brio nella vita di tutti noi. Ti vogliamo un mondo di bene! Tanti tanti auguri, la tua Eleonora".
Apprezzato anche il biglietto di auguri della famiglia del primogenito Cesare, che riporta una celebre frase della scienziata Rita Levi Montalcini. Alla nostra domanda “Qual è il segreto per invecchiare bene?”, Carmen ha risposto: «Direi la tranquillità. Io sono un tipo che non se la prende molto, possono dire tutto di me, ma io tendo a lasciar correre. A tavola mangio di tutto e al martedì vado al mercato sottobraccio alla mia badante Natalia». Nata a Borgomanero il 6 marzo del 1923, è aronese dall’età di 20 anni, data del suo matrimonio con Peppino Marforio. «A quell’epoca era militare in Jugoslavia – racconta la donna – e per sposarmi è venuto a casa in permesso, subito dopo è riuscito a trovare lavoro in Siae e così non è più ripartito. Era quello che si dice “un imboscato”». Sono poi arrivati i figli, il maggiore Cesare dopo un anno esatto dalle nozze, nel 1944, mentre il secondo Enrico, detto Chicco, è arrivato dopo 10 anni. «Erano gli anni della guerra e abitavamo già nella villa che fa angolo tra la via Paleocapa e la via monte Grappa, dove siamo rimasti 40 anni. Proprio lì vicino, in Corso Repubblica, dove ora c’è il ristorante cinese, c’era l’albergo Milan, dove stavano i tedeschi. Per fortuna ci hanno sempre rispettato».
Lei ha vissuto anche il periodo del boom economico, cosa ricorda?
"Certamente, ricordo la prima automobile, una Fiat Seicento, a cui ne seguirono di più grandi, dato che c’era la ditta La Compagnia Italiana Bitumi dove era impiegato mio marito». Altri momenti che Carmen ricorda con piacere sono stati l’arrivo dei nipoti Caterina, Giuseppe ed Eleonora e dei pronipoti Gabriele, Elisa e Stefano (l’ultimo arrivato ha solo 14 mesi). A lei, circondata dall’affetto dalla sua splendida e grande famiglia, vanno gli auguri del Giornale di Arona.