La firma dell'atto il 21 ottobre

L'asilo Curioni di Invorio diventa a tutti gli effetti comunale

Durante l'incontro è stata formalizzata la devoluzione del patrimonio, che comprende beni immobili e liquidi.

L'asilo Curioni di Invorio diventa a tutti gli effetti comunale
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Il Comune di Invorio è diventato a tutti gli effetti proprietario della scuola d'infanzia Curioni.

Invorio: il Comune diventa proprietario della scuola di infanzia Curioni

Il Comune diventa proprietario della scuola dell'infanzia Curioni. Lo ha sancito nella mattina di venerdì 21 ottobre l'atto formale firmato dal sindaco Flavio Pelizzoni e Michele Trecchi, il dottore commercialista e liquidatore della fondazione "Giovanni Curioni" - scuola dell'infanzia. I due si sono presentati davanti al notaio Francesco Buonerba il quale ne ha stimato il valore in 1 milione 182 mila euro. Erano presenti anche Maria Luisa Oioli (il commissario regionale che ha gestito la statizzazione della scuola), il vice sindaco Alberto Rollini, Luigi Nunziata (dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo del Vergante), Cesare Vicari presidente del consiglio comunale, Liliana Temporelli (uno dei componenti del gruppo volontari che ne valorizzerà il patrimonio).

Durante l'incontro è stata formalizzata la devoluzione del patrimonio

Durante l'incontro è stata formalizzata la devoluzione del patrimonio, che comprende beni immobili e liquidi. L'immobile, di pregio architettonico, è sottoposto a vincolo dalla Regione: la Sovraintendenza ai beni culturali dovrà dare il permesso per eventuali lavori strutturali e adattamenti. Giovanni Curioni, ingegnere e architetto, parlamentare e fondatore del Politecnico di Torino, morto suicida nel 1887, fu il benefattore che diede vita alla scuola. Da settembre 2021 la scuola è diventata statale e inserita nell'Istituto comprensivo del Vergante. Quale scuola paritaria nacque nel 1894, pio istituto Ipab. Nel 2003 venne riconosciuta la fondazione e nella quotidianità ci lavorarono le suore di Nostra signora della pietà di Asti, di cui si ricordano soprattutto suor Giulia e suor Bianca, che rimasero nella struttura negli ultimi 20 anni. Nel 2020 fu avviato il processo di statizzazione con la nomina del commissario straordinario dalla Regione. La nomina di Trecchi ha portato l'estinzione della fondazione con la messa in liquidazione.

"Intendiamo valorizzare un così grande patrimonio per le nuove generazioni"

«Come amministrazione comunale ci siamo fatti carico di una responsabilità importante - commentano Pelizzoni e Rollini - intendiamo valorizzare un così grande patrimonio a memoria delle nuove generazioni. Oioli è ora al timone di un gruppo di volontari che darà vita a un archivio in Casa Curioni e organizzeremo un convegno sulla figura di Curioni. Abbiamo ottenuto un finanziamento di quasi 1 milione di euro, decretato nell’ambito del Pnrr, per creare un polo per l'infanzia con il nido».

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