Legambiente: 249 impianti da sci dismessi in Italia, manca la neve
E' un continuo rincorrere le, poche, nevicate
E' emergenza neve, emergenza turismo e dunque emergenza economia.
Il report di Legambiente
Sono 249 gli impianti sciistici dismessi censiti da Legambiente (15 in più rispetto al 2022) nel dossier Nevediversa 2023, come riporta Ansa.
Tra i casi simbolo quello di Gressoney-la Trinité (Aosta) località Orsia-Bedemie dove l'ex sciovia era utilizzata per lo sci estivo e lo snowboard. Lo skilift è stato dismesso per la fusione del ghiacciaio. Le stazioni di partenza e di arrivo del vecchio skilift sono state smantellate e sgomberate, ma i rottami dell'impianto nel 2018 erano ancora sul posto.
Sono 138 gli impianti temporaneamente chiusi (tre in più rispetto al 2022). Impennata degli impianti sottoposti a "accanimento terapeutico", salgono a 181 (33 in più rispetto al 2022). Ad esempio ad Asiago (Vicenza), Comprensorio Kaberlaba, è stato costruito un nuovo bacino di raccolta per sparare neve nonostante la contrarietà delle attività ricettive.
Tra i casi simbolo della categoria "impianti un po' chiusi, un po' aperti" c'è quello di Subiaco, nel Lazio, a Monte Livata dove l'impianto, composto da una seggiovia e tre skilift, è stato chiuso a dicembre, aperto a gennaio. Un continuo rincorrere la neve. Per la categoria "edifici fatiscenti" si segnala quello di Colonia Pian di Doccia, Gavinana (Pistoia) dove si trova un enorme complesso in totale stato di abbandono e colpito da atti di vandalismo.
Buone notizie arrivano, invece, dagli "smantellamenti": in Lombardia a Castione della Presolana (Bergamo) la seggiovia biposto è stata smontata e demolita.