Il caso

Legambiente: al via il monitoraggio delle acque del lago d'Orta

L'obiettivo è studiare la diffusione delle microplastiche nel bacino d'acqua

Legambiente: al via il monitoraggio delle acque del lago d'Orta
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Legambiente ha annunciato nei giorni scorsi l'inizio delle attività di monitoraggio delle acque del lago d'Orta. L'iniziativa sarà condotta in collaborazione con Arpa ed Ena.

Monitoraggio avviato

Ha preso il via giovedì 12 maggio il monitoraggio delle microplastiche nelle acque del lago d’Orta condotto da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Enea ed Arpa Piemonte, finalizzato alla condivisione del protocollo “Blue Lakes”. Questa prima campagna stagionale di indagine rappresenta un’evoluzione delle attività dimostrative avviate da Legambiente ed Enea nel corso della Goletta 2021 sui laghi Maggiore, Orta, Viverone ed Avigliana Grande, nell’ambito del progetto Life Blue Lakes, coordinato da Legambiente, che ha come principale obiettivo di ridurre le microplastiche nei laghi.

Oltre alla definizione di un protocollo standard di monitoraggio delle microplastiche nelle acque dei laghi, le azioni scientifiche del progetto mirano al trasferimento dei dati alle istituzioni preposte alla salvaguardia ambientale e al confronto con le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (Arpa).

Gli obiettivi dello studio

Più nello specifico le attività di campionamento avranno l’obiettivo di testare, in superficie, le prestazioni della nuova rete “Manta” (con maglia 100 µm acquistata da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta grazie al finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo) e, in profondità, il retino “Bongo”, già utilizzato nel corso delle campagne Blue Lakes sui laghi pilota del progetto. Lo scorso anno Enea aveva già avviato una prima fase di condivisione del protocollo Blue Lakes supportando i tecnici di Arpa Piemonte nell’attività di analisi di laboratorio, dalle operazioni di pretrattamento dei campioni al “sorting” - cioè di suddivisione e conta di quanto campionato sulla base di classe di taglia, forma e colore - mediante stereomicroscopio, grazie anche alle competenze del personale che si occupa dei biomonitoraggi. La campagna sul lago d’Orta sarà inoltre l’occasione per l’Enea di formare alcuni operatori per il campionamento di microplastiche in ambiente lacustre.

La parola agli organizzatori

“È di primaria importanza continuare lo scambio di conoscenze ed esperienze per poter contribuire alla comprensione di un fenomeno ambientale complesso come quello delle microplastiche nei laghi - sottolinea Maria Sighicelli, del Laboratorio di Biodiversita e servizi ecosistemici dell’Enea e responsabile scientifica del Progetto Life Blue Lakes - la dinamica di diffusione di questo inquinante emergente richiede un monitoraggio costante ma anche lo sviluppo di un quadro metodologico standardizzato e innovativo per il campionamento e l’analisi della sua presenza nelle acque lacustri”.

Perché sul lago d'Orta

"La scelta del lago d’Orta risponde sia a una logica di continuità rispetto alla scelta delle campagne di campionamento microplastiche degli anni precedenti - scrivono da Legambiente - che alla possibilità di svolgere approfondimenti nel quadro del Contratto di Lago e in corrispondenza dell’anno in cui è previsto il campionamento della colonna d’acqua e delle componenti biologiche che Arpa svolge ai sensi della Direttiva Acque (2000/60/CE). Grazie all’attività dei Circoli locali di Legambiente e della rete dei firmatari del Contratto di Lago è possibile svolgere il campionamento con un’imbarcazione fornita da Novara Sub che consente il trasporto in sicurezza dei tecnici e della strumentazione necessaria per il campionamento dei transetti del lago. Il campionamento primaverile rappresenta il primo passo dell’attività prevista quest’anno, mentre un secondo campionamento è previsto in autunno per acquisire dati stagionali e correlati alle vicende termiche del lago. I campioni raccolti saranno trattati e analizzati mediante “sorting” da parte dell’Agenzia e successivamente inviati ad Enea che si occuperà della caratterizzazione chimica e dell’identificazione dei polimeri attraverso tecnologie di spettroscopia infrarossa (FT-IR)".

 

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