La protesta dell’Anci

Legge di bilancio e tagli ai Comuni: Novara perderà 2 milioni e mezzo

Il sindaco Alessandro Canelli: "Così non va, sono molto preoccupato per il 2025 e gli anni a venire"

Legge di bilancio e tagli ai Comuni: Novara perderà 2 milioni e mezzo
Pubblicato:
Aggiornato:

C'è anche il sindaco di Novara tra i primi cittadini italiani sul piede di guerra contro i tagli ai Comuni previsti nella legge di bilancio 2024 approvata dalla maggioranza di governo.

Articolo di Laura Cavalli

Legge di bilancio e tagli ai Comuni: Canelli non ci sta

Anche il primo cittadino novarese, il leghista Alessandro Canelli, benché rappresentante dello stesso partito del titolare del Ministero dell’Economia Giorgetti, non le manda certo a dire: «Siamo di fronte a un paradosso, che potrebbe costringere le Amministrazioni a tagliare sui servizi ai cittadini. Così non va». E spiega: «Il Governo ha fatto una “spending review” nella quale la quota parte che va a risparmiare sui Comuni ammonta a circa 200 milioni di euro all’anno. Ma quel che preoccupa sono le modalità: ogni Comune dovrà infatti andare a fare tagli che interesseranno al 50% la spesa corrente, al netto di quella per il sociale, mentre per il rimanente 50% saranno calcolati sulla base dei fondi Pnrr ricevuti, che invece non vengono toccati».

La "contro-soluzione" dell'Anci

Un criterio di ripartizione che ai sindaci proprio non piace. Tanto che l’Anci si è già mossa per una contro-soluzione.

«Stiamo lavorando ad una proposta alternativa, che rispetti comunque la norma e il volere del Mef ma sia un po’ meno impattante per gli enti locali - spiega Canelli, che in seno ad Anci è delegato alla finanza pubblica locale, oltre ad essere il presidente di Ifel - Soprattutto per quel che riguarda la quota parte di tagli legata ai fondi Pnrr. Perché altrimenti in questo modo si finisce per dare adito ad un vero paradosso: i Comuni che sono stati più virtuosi e hanno saputo lavorare bene per intercettare i fondi Pnrr, come Novara, saranno quelli che si ritroveranno maggiormente penalizzati e dovranno effettuare i tagli più importanti. Chi si è dimostrato più “bravo” nel fare quello che lo stesso Governo ci chiedeva, cioè di impiegare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, alla fine resterà “fregato”».

Il caso di Novara: "Preoccupato per il 2025"

Proprio per Novara, secondo quanto previsto dalla legge di bilancio, si parlerebbe tra tutto di una cifra poco superiore ai 580.000 euro l’anno, «che per cinque anni significa oltre due milioni e mezzo».

Una bella somma, soprattutto se si considera che i tagli potrebbero creare problemi proprio alle nuove opere realizzate con i fondi Pnrr. Degli oltre 40 progetti che Novara ha avviato (finanziati con più di 100 milioni di euro), infatti, «tre ad esempio riguardano la realizzazione di nuovi asili nido, che ovviamente comporteranno spese in più per il personale e per la gestione degli edifici. E poi ci sono le strutture sportive... Perché è vero che, sempre grazie ai lavori Pnrr per l’efficientamento energetico, riusciremo a portare a casa dei risparmi, ma è ancora presto per poter fare questi calcoli e capire se ci “staremo dentro”... Sinceramente, per il 2024 non vedo rischi, perché ce la facciamo senza problemi a coprire i tagli. Sono invece molto più preoccupato per il 2025 e gli anni a venire, quando le nuove strutture entreranno in
funzione».

Quel che è certo è che i Comuni non intendono arrendersi: «La nostra proposta - dice ancora Canelli - è già sul tavolo e ci stanno lavorando i tecnici di Anci e del Ministero. Se sarà accettata non lo so. Ma so che se così non sarà tutti noi sindaci dovremo “inventarci” qualcosa e fare i salti mortali per non essere costretti a fare tagli troppo impattanti sui servizi ai cittadini».

 

Seguici sui nostri canali