Lesa e il volontariato: consegnato il "L'ago Maggiore" 2023
Il riconoscimento è andato a Piero Rossetto, per l’incessante attività di volontariato a favore della comunità in più realtà associative
La 22ª edizione del Premio “L’Ago Maggiore” ha visto il salone dell’Ex Società Operaia gremito di pubblico, intervenuto per assistere alla premiazione di chi si è speso nel volontariato negli anni e, per il bene della collettività.
La cerimonia
Nel pomeriggio di venerdì 8 a fare gli onori di casa è stato il sindaco Luca Bona, che dopo aver dato il benvenuto al pubblico, alle autorità civili, militari e alle rappresentanze delle associazioni, ha introdotto la proiezione riassuntiva delle attività ricreative svolte durante il 2023 dalle varie associazioni, a beneficio dei residenti e dei turisti.
«Lesa possiede il senso della comunità - ha detto Bona - ed oggi premiamo cinque storie importanti di persone che raccontano una vita messa al servizio del prossimo, mettendoci cuore e passione. Nel contempo consegniamo delle pergamene ed una copia della Costituzione Italiana a diciotto giovani residenti a Lesa. Ci auguriamo che ciò a cui assisteranno oggi possa essere di buon esempio per spronarli a mettersi al servizio della collettività».
I riconoscimenti
La cerimonia è poi proseguita con l’assegnazione di quattro targhe. A Luigi Melchiori e Moreno Pittarello, per l’impegno volontario e continuo dedicato alla comunità lesiana. A Michela Tadini per l’impegno costante e generoso dedicato all’infanzia e alla gioventù di Lesa. Al Comandante della stazione dei Carabinieri Matteo Giori, per il lavoro di tanti anni rivolto alla sicurezza della Comunità lesiana.
Il prestigioso riconoscimento dell’Ago Maggiore è stato assegnato a Piero Rossetto, per l’incessante attività di volontariato a favore della comunità in più realtà associative. E’ stato Consigliere comunale dal 1990 al 1999. Visibilmente commosso ha riassunto così la sua lunga esperienza di volontario: «Dare una mano per il bene della collettività e fare tesoro delle opinioni di chi non è in sintonia con il nostro pensiero».