L’Hospice dell’Aou di Novara a Galliate raddoppia i posti letto
Da 10 a 20 posti
L’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara è, da decenni, impegnata in prima linea nello sviluppo delle cure palliative. La struttura di Cure Palliative, diretto dalla dottoressa Elvira Catania, offre assistenza in contesto ambulatoriale e di assistenza diurna, presso i reparti di degenza ordinaria dell’Azienda ed in contesto residenziale, presso l’Hospice nella sede di Galliate.
Il raddoppio
A seguito dell’aumento dei posti letto in hospice disposto dalla Regione Piemonte, l’Aou ha avviato un percorso per cogliere l’opportunità di ampliamento della struttura dai 10 posti attuali a 20.
In prima linea nella realizzazione del progetto anche l’Associazione IdeaInsieme odv-ets, con la presidente Margherita Zanetta, a rimarcare ancora una volta la generosa sensibilità del territorio verso il delicato tema delle cure palliative.
Il nuovo Hospice sarà localizzato nella sede di Galliate in un’area differente da quella attuale. Il cantiere è attivo e il progetto prevede la realizzazione di una struttura adeguata per rispondere alle necessità dei pazienti e dei famigliari, anche attraverso un lavoro di progettazione degli spazi mirato a valorizzarne il senso in ottica di cura.
L’ingresso al nuovo Hospice sarà centrale al reparto, e permetterà di poter raggiungere i 4 settori di degenza. Il corpo centrale ospiterà anche gli spazi sanitari (medici ed infermieristici) necessari allo svolgimento delle attività.
L’ubicazione a piano rialzato permetterà di fruire agevolmente anche degli spazi esterni, ai quali si potrà accedere sia dall’ingresso principale , sia dal camminamento posteriore: le grandi vetrate delle stanze, permetteranno di godere di luce esterna naturale e della vista sul cortile e sulla viabilità del presidio ospedaliero.
«L’aumento dei posti letto – afferma la dott.ssa Catania – consentirà inoltre di affrontare in modo più efficace il tema delle cure palliative non oncologiche, che rappresenta una delle sfide che si imporranno nel prossimo futuro».