Lutto per il consigliere comunale morto improvvisamente a 62 anni
"Ci mancherà il tuo impegno, la tua gentilezza, la tua voglia di fare e di lavorare per Nibbiola"
Forse a causa di un malore improvviso, Vincenzo D’Addeo, 62 anni, si è spento nei giorni scorsi nella sua casa di Nibbiola. Oggi, lunedì 6 marzo, alle 14.30 in chiesa parrocchiale, sarà celebrato il funerale.
Amante della natura e degli animali
Sposato con Marisa, dalla quale aveva avuto Nicolò, D’Addeo si godeva da anni la meritata pensione dopo aver lavorato per le Ferrovie. Uomo solare e raffinato, negli ultimi anni aveva legato il suo nome alla vita amministrativa tant’è che il 4 ottobre 2021 era stato eletto nella lista 1 “Nibbiola che vogliamo, Pierfrancesco Agnesina sindaco” e il 10 febbraio dello scorso anno aveva ricevuto le deleghe all’Ambiente e all’ecologia. Due àmbiti a lui molto congeniali visto che era un grande appassionato del verde, delle passeggiate, della vita agreste e degli animali, specialmente dei cani.
Il ricordo dell'amministrazione
Ci hai lasciato senza fiato, con l'unica cosa ci rimane da fare: ricordarti. E vogliamo farlo così, Vincenzo, con una delle tue bellissime foto, un'alba su questa terra che amavi, perché non possiamo rassegnarci a credere che sia semplicemente tutto finito. Qualcosa di te rimarrà sempre nei nostri cuori. La luce delle tue foto. Il tuo sorriso. Ci mancherai. Ci mancherà il tuo impegno, la tua gentilezza, la tua voglia di fare e di lavorare per Nibbiola. Eri una bella persona ed è stato un onore conoscerti e collaborare con te. Grazie di tutto, Vincenzo.
Sono le parole - corredate appunto dalla foto dell’alba - con cui l’Amministrazione ha voluto ricordare il suo rappresentante attraverso un post sulla pagina ufficiale del Comune.
"Non ho parole - ammette il sindaco Pierfrancesco Agnesina -. Questa perdita improvvisa mi ha colpito profondamente. Vincenzo per me oltre essere un consigliere nell’Amministrazione comunale di grande buon senso e capacità, è stato un amico che mi ha sempre regalato un sorriso e belle parole. Sono vicino al dolore della famiglia. Fai buon viaggio".
"L’ho conosciuto alcuni anni quando faceva il “turista” in sella alla bici per Nibbiola - racconta il vicesindaco Raffaella Mortarino - Lo si vedeva spesso in giro con i cani, amava il verde e la natura. Era un uomo sportivo, attento all’alimentazione e a un corretto stile di vita, aveva un buon carattere e questo gli permetteva anche di elaborare le situazioni più difficili. Abbiamo svolto numerose attività insieme, anche per il Gruppo ciclistico e laddove c’era bisogno di aiuto lui c’era sempre; ricordo tante belle chiacchierate insieme, anche di notevole profondità: abbiamo parlato della vita, della bellezza della natura e lui si è sempre dimostrato profondo e sensibile, un uomo garbato e gentile e questo non era solo frutto di buona educazione, ma di eleganza di animo".
"Era appassionato di fotografia - prosegue Mortarino - e negli ultimi periodi si dedicava anche alla pittura privilegiando la tecnica dell’acquerello. Ogni volta che lo incontravi donava sempre un grande sorriso, amava profondamente la vita e proprio per questo non rincorreva gli eccessi, anzi, rispettandola teneva molto alla cura della persona e dell’anima. Parlava spesso della sua famiglia per la quale spendeva parola amorevoli e gentili".
"Non l’ho mai visto litigare con nessuno - conclude il vice sindaco - Era più facile vederlo sistemare le situazioni che fomentare problemi. Questa non è solo la foto che ha lasciato a chiunque l’abbia conosciuto, ma l’esempio di umanità e tanta dolcezza che custodiremo tutti quanti".