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Maggiora nel mirino dei truffatori: chiedono soldi per un fantomatico parente ammalato

Finte richieste di aiuto.

Maggiora nel mirino dei truffatori: chiedono soldi per un fantomatico parente ammalato
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"Soldi per il parente malato". Ma non c’è nulla di vero: a Maggiora truffe telefoniche

Maggiora nel mirino dei truffatori

Altri tentativi di truffa telefonica sono stati segnalati nei giorni scorsi a Maggiora. Nuove chiamate, vecchi sistemi, in quanto la modalità della frode è di vecchia conoscenza: sorprendere i malcapitati con appelli all’aiuto di un familiare in difficoltà per i più svariati motivi. Le vittime sono quasi sempre persone anziane o deboli; l’allarme è stato raccolto e rilanciato tramite le pagine Facebook dal sindaco Roberto Balzano, il quale si pone in prima linea nella lotta a questi episodi deprecabili, mettendosi a disposizione di chi dovesse ricevere una telefonata di questo tenore e intendesse denunciare l’accaduto. «Qualcuno sta telefonando a casa delle persone anziane, chiedendo soldi per un parente nei guai – spiega il primo cittadino –. In questo caso, i malfattori dicono di trovarsi in compagnia dei carabinieri. Chiamano e citano i veri nomi dei figli, dei fratelli, dei nipoti, che hanno carpito in chissà quali modi».

Balzano spiega come comportarsi se si è vittima di un tentativo di truffa di questo genere: «Prendete tempo, chiedete di essere richiamati. Nel frattempo, avvisate i carabinieri, oppure la polizia municipale, o ancora il sottoscritto». L’obiettivo è di non cadere nell’inganno e di tentare di individuare gli autori: ogni dettaglio della telefonata può essere utile per chi deve indagare. Ma, soprattutto, è importante mantenere la calma e non cedere alle richieste senza aver verificato che la persona in questione non sia effettivamente in difficoltà, cosa che non è praticamente mai vera. Non dare a nessuno numeri di conti correnti bancari o postali e non accettare che nessuno venga in casa a prelevare soldi.

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