Malpensa: autorità novaresi incontreranno Sea per la prima volta
La società che gestisce l'aeroporto lombardo finora non aveva mai interloquito direttamente con la Provincia
Malpensa: le autorità della provincia di Novara, con la Provincia e l'Ente Parco in testa, sono pronte a incontrare per la prima volta direttamente la società che gestisce l'aeroporto.
Malpensa: il 7 ottobre l'incontro più atteso
Il prossimo 7 ottobre si terrà un incontro tra la Provincia e Sea per discutere diverse questioni sul tappeto rispetto al Masterplan 2020-2025 dell’aeroporto di Malpensa: è quanto comunicato durante la riunione della Segreteria del Coordinamento della Provincia che si è tenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 settembre. Erano presenti, oltre ai vertici e ai Dirigenti del settore Ambiente della Provincia, l’Ente di gestione Parco del Ticino e Lago Maggiore, i Comuni di Pombia e Castelletto Ticino, il Covest e il Comitato dei cittadini di Varallo Pombia.
Un momento di raccoglimento per ricordare Strohmenger
In apertura della riunione la Provincia ha voluto ricordare l’importante e fondamentale lavoro svolto all’interno del Covest da Elena Strohmenger, anima dell’associazione, scomparsa lo scorso luglio. E’ stato quindi dato, sempre da parte dell’Ente, l’annuncio della riunione con Sea del 7 ottobre: l’invito a partecipare, in modalità che saranno presto comunicate, è stato esteso anche ai rappresentanti del Parco, motore della protesta rispetto all’esclusione dell’Ente piemontese dalla convenzione stretta da Sea con il solo Parco lombardo per la valutazione degli impatti ambientali sul territorio del Ticino, essendo considerato questo territorio una biosfera unica.
Un incontro diretto con Sea non c'era mai stato prima
La Provincia, che ha richiesto l’organizzazione della riunione, ha sottolineato l’importanza dell’incontro in quanto si tratta della prima diretta interlocuzione dell’Ente con la società di gestione dell’aeroporto di Malpensa e di un’opportunità per il Parco di diventare un attore con il suo inserimento all’interno della convenzione già stilata o con la stesura di una nuova convenzione che consenta alle professionalità dell’Ente piemontese di poter dare un ulteriore contributo nelle azioni di tutela ambientale.