C'è tempo fino al 24 agosto

Masterplan 2035 su Malpensa: aperte le osservazioni

Lo scalo lombardo è stato infatti al centro delle discussioni avviate in Regione Lombardia per quanto riguarda il Masterplan 2035 dell’aeroporto.

Masterplan 2035 su Malpensa: aperte le osservazioni
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Sono giorni caratterizzati da importanti novità per quanto riguarda il futuro di Malpensa. Lo scalo lombardo è stato infatti al centro delle discussioni avviate in Regione Lombardia per quanto riguarda il Masterplan 2035 dell’aeroporto. Con il protocollo firmato nei giorni scorsi dai Comuni di sedime, Enac ha trasmesso al Ministero per la Transizione ecologica la documentazione integrativa della valutazione di impatto ambientale.

Riaperta la discussione

E’ stata dunque riaperta la consultazione pubblica ed entro il prossimo 24 agosto chiunque vorrà potrà presentare osservazioni sulla documentazione in questione. Ma il complesso del provvedimento, comprendente anche le modifiche al progetto per la realizzazione della cosiddetta Cargo city, è oggetto anche in questi giorni di forti contestazioni da parte del Comitato dei cittadini di Varallo Pombia per l’aeroporto di Malpensa, che aveva chiesto tempo fa la sospensione del protocollo per la costruzione di Cargo city. «In attesa che i sindaci del Cuv manifestino una coerente e condivisa posizione alla richiesta di sospensione del Protocollo sottoscritto con Sea, Enac e Regione Lombardia - scrive il presidente del Comitato, Ferruccio Gallanti - l’attuale significativo ed emblematico silenzio accompagna sia il nostro comunicato stampa del 4 luglio, quanto la lettera ai sindaci del Cuv dell’11 luglio 2022.

La realtà intanto registra le evidenze rivendicate, con un incremento di 5.400 addetti entro il 2035 come risultato del Cargo City nella Brughiera. Da associare agli interrogativi posti dalla compensazione tra 44 ettari della Brughiera con i 20 ettari di un impianto fotovoltaico e relativa procedura di approvazione da parte di Enac, ancora senza risposta diretta degli interlocutori, va commisurata all'iniziativa promossa dalla Regione Lombardia con il progettato Cargo City lombardo alternativo da insediare all'aeroporto Montichiari di Brescia/Masterplan2030. E’ tuttavia rilevante analizzare e qualificare le difficoltà progettuali dell’asset strategico dell’infrastruttura aeroportuale di Malpensa, il suo target competitivo nel traffico aereo internazionale e intercontinentale cargo/passeggeri, deve integrarsi con le garanzie e tutele di safety aeronautica, di risk assessment (piano di rischio e curve di isorischio), di protezione civile e tutele habitat & ambientali, quali la procedura Enac-Easa praticabilità Cargo City e sospensione Protocollo Cuv; la sospensione operativa del terminal 2 e la riqualificazione rischio terzi/ curve isorischio (demolizione T 2, layout in/out piste da T1, movimenti inland piste Cargo City); contingenze procedurali di analisi e verifica del risk assessment tra voli merci/cargo only e voli passeggeri, attraversamento piste land side movement (landing-out, take off-in), area Terminal 1 e Cargo City, una esigenza decisiva per un Aeroporto 4 F con terminal posizionato tra piste parallele con distanza inferiore a 1035 metri; la sospensione del collegamento ferroviario Gallarate T2; il ruolo dell’aeroporto di Brescia Montichiari nel sistema infrastrutturale lombardo del Nord Italia; l’adeguamento del Piano di emergenza Aeroportuale-Pea e l’implementazione del Piano di Emergenze Esterno/Piano Protezione Civile-PEE, zone aeroporti CUV – prima fascia e seconda fascia COR2; la trasparenza e l’implementazione dell’operato di Arpa Lombardia in Commissione Aeroportuale, l’impiego del modello Aedt e delle procedure adottate negli scenari di mitigazioni Sids, non solo per le zone Cuv, ma anche per le ricadute sui Comuni del Castanese, della provincia di Varese, fra cui i 12 Comuni del Cor2 e della zona piemontese del Ticino, con i 6 Comuni del Novarese. Esigono una riqualificazione/aggiornamento complessivo del masterplan Malpensa2035.

Senza una adeguata/urgente verifica delle tematiche soprastanti, lo stesso Masterplan 2035 deve, in
relazione alle normative Easa-Icao-Enac: valutare una temporanea limitazione nel numero di voli/orari; effettuare una analisi comparata per una, eventuale, sospensione dello stesso certificato di aeroporto, congelare il citato protocollo sottoscritto dal Cuv con Regione Lombardia, Sea ed Enac».

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