Urbanistica

Maxi polo logistico a Pernate: ok dalla Regione per gli espropri

"Un atto che appare preoccupantemente arbitrario, ignora tutte le osservazioni mosse negli anni" fanno sapere dal Comitato

Maxi polo logistico a Pernate: ok dalla Regione per gli espropri
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La giunta regionale ha approvato una delibera il 4 marzo 2024. Il Comitato per Pernate non ci sta.

Il via libera della Regione

Mentre ancora si aspetta di conoscere il destino del ricorso al Tar presentato dal Comitato per Pernate contro la delibera del Comune che approvava il Piano strategico di sviluppo industriale di “Novara EcoLogistica”, a firma di Cim spa e di Develog 4 srl, il 4 marzo la Giunta regionale, abbastanza in sordina, ha di fatto dato il via libera allo schema di accordo di pianificazione da sottoscrivere insieme con la Provincia e i Comuni di Novara e Galliate per il nuovo insediamento logistico.

Lo racconta il Corriere di Novara.

La reazione del comitato

Un atto che non ha certo lasciato indifferente il Comitato, che ora chiama i cittadini - non solo pernatesi - alla mobilitazione, annunciando l’organizzazione di “una serie di iniziative e incontri pubblici per informare la comunità e prepararci a difendere il nostro territorio dalla cementificazione e il nostro diritto a un ambiente sano e a un'urbanistica responsabile”.

“Questa decisione, presa con una disinvoltura che rasenta l'indifferenza, - scrive il Comitato in un comunicato stampa - ignora una serie di criticità che non possono e non devono essere trascurate”.

Primo tra tutti, appunto, il fatto che “questo processo si svolga a dispetto di un ricorso al Tar pendente, avanzato proprio dai cittadini di Pernate contro la propria amministrazione comunale, che ancora attende di essere calendarizzato. La decisione della giunta sembra riflettere un approccio "muscolare" che passa sopra al volere dei cittadini e si orientata unicamente a perseguire i propri fini senza considerare e discutere le legittime preoccupazioni sollevate dalla cittadinanza. Visto che la delibera votata dalla giunta recepisce anche la delibera 51/2023 del Comune di Novara, sarebbe stato più rispettoso dei poteri dello Stato attendere la risoluzione del contenzioso invece che passarci sopra”.

Ok agli espropri

Di fatto, la decisione della Giunta regionale autorizza il via agli espropri dei terreni: “La giunta regionale, con un atto che appare preoccupantemente arbitrario, ignora tutte le osservazioni mosse negli anni - ricorda il Comitato - e concede diritti di espropriazione a discapito di chi non intende cedere il proprio terreno, trasformando così un chiaro caso di profitto privato in una presunta pubblica utilità, privando chi dispone un terreno e non vuole vederselo coprire di cemento del diritto di disporre come meglio crede del proprio immobile”.

Il Comitato ribadisce quindi le ragioni del proprio no: “L'area destinata allo sviluppo logistico non rispetta a nostro avviso i criteri di coerenza previsti dal Piano Regolatore Generale Comunale, in quanto manca di una vera intermodalità. La mera presenza di una strada di 8 metri non è sufficiente a giustificare l’intermodalità per un autentico sviluppo intermodale da ferro a gomma che non sussiste senza un raccordo ferroviario”.

“Il quadro si aggrava ulteriormente considerando che la coerenza del progetto con il Prgc, ormai scaduto, è stata autocertificata, in un tentativo palese di eludere le restrizioni imposte dal piano paesaggistico che sarebbero scattate in caso di variante. Questo metodo di "autovalutazione", si estende alle mancate verifiche sugli auto dichiarati compromessi di acquisto proposti dal soggetto sviluppatore (molti dei quali scaduti lo scorso anno), e solleva seri interrogativi sulla legittimità e sulla trasparenza dell'intero processo”.

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