Il caso

Multe Istat: prima "vittoria" per i sindaci in protesta (tra cui quelli di Castelletto e Borgomanero)

L'istituto ha aperto un tavolo di lavoro con gli amministratori dopo le sanzioni per la mancata trasmissione di dati statistici

Multe Istat: prima "vittoria" per i sindaci in protesta (tra cui quelli di Castelletto e Borgomanero)
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L’Istat ha colto l’appello delle centinaia di Sindaci italiani che nelle scorse settimane hanno condiviso la lettera aperta al Presidente ISTAT per contestare le multe ai Comuni per mancate trasmissioni di dati statistici e chiedere all’Istituto di realizzare subito lo scambio dati automatizzato con i Comuni, previsto dall’articolo 12 del TUEL e ancora non realizzato.

Sindaci invitati a un tavolo di lavoro

L’appello dei Sindaci italiani, tra cui 76 della regione piemontesi, è stato accolto dall’Istat, aprendo un dialogo costruttivo con le istituzioni e Asmel, portavoce delle ragioni che hanno spinto i Sindaci a firmare e sostenere la campagna, è stata invitata ad un tavolo di lavoro con L’Istituto nell’ottica di una proficua collaborazione tra istituzioni e una semplificazione delle procedure amministrative.

Decisivo il supporto dei Sindaci piemontesi, tra questi Angela Ariotti, Sindaca del Comune di Santià, in provincia di Vercelli, che ha dichiarato: «Ho sostenuto con convinzione la campagna contro le multe Istat e mi ritengo sinceramente soddisfatta del risultato ottenuto. L’apertura di un dialogo con le istituzioni è segno che la nostra voce è arrivata chiara e forte. Adesso aspetto di vedere le soluzioni».

Il Segretario generale Asmel, F. Pinto ribadisce, del resto, che la cifra «associativa di Asmel è la rappresentanza e la tutela degli interessi concreti dei Comuni nei confronti delle Istituzioni centrali, che spesso preferiscono avvalersi della classica vecchia cinghia di trasmissione, l’Anci, che assume di detenere la rappresentanza unica degli enti locali».

Tra i sindaci firmatari nei Comuni piemontesi (non necessariamente raggiunti dalle multe ma comunque solidali ai colleghi e unanimi nel chiedere una semplificazione delle procedure), anche i primi cittadini di Borgomanero e Castelletto Sopra Ticino.

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