Il caso

No vax ancora in piazza a Novara con le pettorine da prigionieri dei lager

Ancora un episodio vergognoso in città, a pochi giorni dalla Giornata della Memoria

No vax ancora in piazza a Novara con le pettorine da prigionieri dei lager
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Ancora una volta Novara fa parlare di sé e non per una bella notizia. Dopo l'episodio di ottobre, quando tutta Italia stigmatizzò il gesto, i no vax sono tornati in piazza Gramsci indossando le pettorine a strisce, ispirate agli abiti dei prigionieri dei lager.

No vax in piazza Gramsci con le pettorine a strisce dei deportati nei lager nazisti

Il caso aveva fatto discutere già a ottobre di quest'anno. E se già allora un coro di voci da tutta Italia si era levato per stigmatizzare il gesto dei no vax, sembra che la condanna mediatica non abbia sortito grande effetto. Oggi i no vax sono infatti tornati in piazza Gramsci indossando una pettorina a strisce realizzata per richiamare i colori delle divise dei prigionieri dei lager.

Un paragone inaccettabile

Ancora una volta i no vax si sono paragonati indebitamente alle vittime di una tragedia vera e viva nella memoria di tutti come l'Olocausto. L'organizzatore della manifestazione, Matteo Testa, che su Facebook si definisce "Farmacista libero", ha però sottolineato nel corso della manifestazione che "per evitare polemiche" non ha indossato la stella gialla di David sulle pettorine.

L'episodio è stato segnalato in Procura

Questa volta, prima delle condanne della comunità ebraica, dell'Anpi e di tutte le istituzioni, Testa dovrà però subire le conseguenze immediate del suo gesto. Per la manifestazione e per l'accostamento alla Shoah è stata depositata una segnalazione in Procura. Testa è già stato stanzionato per la sua condotta all'Ordine dei Farmacisti.

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