Novara: a Sant'Agabio cresce il "Bosco dei bambini"
Le piante erano state messe a dimora nel 2015 in occasione della “Festa dell’albero”, lo scorso 5 giugno c'è stato uno speciale sopralluogo
Gli alunni delle scuole Rigutini e Don Ponzetto il 5 giugno 2024 hanno preso parte a un sopralluogo tra le risaie per osservare la crescita delle piante donate dai Lions quasi dieci anni fa.
Lo racconta il Corriere di Novara
A Sant'Agabio il "Bosco dei bambini"
In occasione della “Festa dell’Albero 2015” nasceva il “Bosco dei Bambini”, un’area verde dislocata lungo strada Prelle, a Sant’Agabio, dove il Comune e il Lions Club Novara Ticino avevano favorito la piantumazione di circa 900 alberi dedicati ai nuovi nati dell’anno precedente.
Bambini che oggi frequentano la quarta elementare come quelli delle scuole “Rigutini” e “Don Ponzetto”, che il 5 giugno hanno preso parte a un sopralluogo tra le risaie per osservare la crescita delle piante donate dai Lions quasi dieci anni fa.
Gli obiettivi e gli intenti
«Oltre a mostrare loro l’evoluzione di queste specie vegetali - ha spiegato l’attuale presidente del Lions Club Novara Ticino, Maurizio Leone -, il nostro obiettivo è far capire l’importanza delle attività di cura e di manutenzione utili alla continuità dell’ambiente».
Un viaggio nel tempo in cui le classi e le insegnanti presenti sono state accompagnate dai tecnici comunali alla scoperta di vere e proprie isole pensate per preservare la biodiversità e per ridurre i livelli di inquinanti negli ecosistemi.
«Il criterio con il quale abbiamo realizzato questo bosco è lo stesso replicato in altre aree circostanti che necessitano di essere rinaturalizzate - ha sottolineato il dottore forestale e responsabile del verde pubblico del Comune di Novara, Piermario Travaglia -. Un’iniziativa ispirata al modello “Tiny Forest” (mini-foreste) per la forestazione urbana che a tendere vorremmo applicare all’interno dei parchi della città, in zone non direttamente accessibili, al solo scopo di amplificare gli effetti benefici dati dall’azione degli alberi lasciando che la natura segua il suo corso e crei nuovi habitat ecologici».