Novara dona il rene al nipote ma è incompatibile e salva un’altra persona
La nonna è residente nel Vco
Nonna dona il rene al nipote, ma è incompatibile e salva un’altra persona
Nonna dona il rene al nipote, ma è incompatibile e salva un’altra persona
Al centro Trapianto Renale dell’ospedale Maggiore, diretto dal professor Vincenzo Cantaluppi, è stata eseguita la prima donazione di rene da donatore vivente nel contesto del programma “Kidney Paired Donation” (KPD), gestito sotto il coordinamento del Centro Nazionale Trapianti (CNT). La donatrice è stata una nonna residente nel Vco che, proprio a causa dell’incompatibilità immunologica, non ha potuto donare direttamente il proprio rene al nipote.
Per fortuna l’organo della nonna è andato invece ad altro paziente compatibile. La Polizia di Stato ha messo a disposizione la Lamborghini utilizzata ad hoc per il trasporto di organi urgenti, consentendo il trapianto del rene prelevato alla nonna in un ricevente residente in altra regione.
A sua volta, il donatore di quest’ultimo ricevente fuori regione nelle prossime settimane donerà ad un altro paziente uremico il proprio rene e così via, garantendo, appunto, il maggior numero di trapianti possibile e con un rischio immunologico ridotto.