"Nuove generazioni e ospitalità": l'Istituto Maggia di Stresa alla Camera
Durante il dibattito ampio spazio è stato dato alla significativa differenza che c’è tra la disponibilità e la domanda di personale qualificato
Il Dirigente dell’Istituto Maggia protagonista alla Sala Stampa della Camera dei Deputati dove si è discusso di personale ho.re.ca. nei Laghi e nelle Province di Novara e Vco.
L'incontro
Si è tenuto lo scorso 2 luglio presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma il convegno “LE NUOVE GENERAZIONI E IL LAVORO NELL’OSPITALITÀ - Mappatura dei bisogni del personale ho.re.ca. dei Laghi e delle Province di Novara e Vco”.
Dopo i saluti istituzionali dell’On.le Alberto Gusmeroli (Presidente X Commissione di Montecitorio per le attività produttive, il commercio e il turismo e Sindaco di Arona) hanno preso la parola il Dott. Gianluca Lombardo (Dirigente dell’Ufficio 4 del Ministero dell'Istruzione e del Merito) e il Prof. Fiorenzo Ferrari (Dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione “E. Maggia” di Stresa VB).
Durante il dibattito, voluto e organizzato proprio dall'On. Alberto Luigi Gusmeroli, ampio spazio è stato dato alla significativa differenza che c’è tra la disponibilità e la domanda di personale qualificato. È stata poi messa in evidenza l’importanza della costruzione della qualità e dell’eccellenza del Made in Italy già all’interno degli Istituti Scolastici, alcuni dei quali offrono preparazione e alte capacità fondamentali nel mondo del lavoro. L’On. Gusmeroli ha voluto invitare a partecipare al convegno proprio il Maggia, il più storico Istituto Alberghiero in Italia, quale "esempio delle straordinarie possibilità abilitate alla formazione professionale applicata al turismo”, come da lui descritto.
Importante l’intervento del Prof. Fiorenzo Ferrari che ha presentato la mappatura e la comprensione dei bisogni del Personale per il comparto HO.RE.CA. sul Lago Maggiore, sul Lago d’Orta e nelle province di Novara e VCO: “per le imprese, sono le soft skills a fare la vera differenza. Le cosiddette competenze trasversali, relazionali ed emotive. Si parla di passione, interesse e motivazione, impegno, spinta alla crescita, capacità e volontà di adattamento, apertura mentale e
flessibilità, empatia. Come educare alle competenze relazionali ed emotive, e come insegnare ad imparare ad imparare, è questione complessa. A Stresa lo abbiamo sintetizzato nel concetto della centralità dello studente: didattica attiva, sano protagonismo, partecipazione studentesca. Ovvero considerare i giovani non tanto i lavoratori di domani quanto i cittadini dell’oggi. Un esempio ne è questa stessa Mappatura. Di fronte ad adulti che lamentano che i giovani non hanno più voglia di lavorare, abbiamo ribaltato ruoli e punti di vista. Le studentesse e gli studenti sono diventati ricercatori, gli imprenditori sono stati “interrogati” e hanno risposto alle loro domande, l’azienda ha restituito valore al territorio attraverso la scuola e portando l’attenzione sulle nuove generazioni”.