Edilizia scolastica

Oleggio: un nuovo asilo nido per accogliere 30 bambini

Se ne è parlato in consiglio comunale e non sono mancate perplessità da parte della minoranza: dai costi all’ubicazione

Oleggio: un nuovo asilo nido per accogliere 30 bambini
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Un bando del Pnrr consentirà a diversi Comuni la realizzazione di nuovi asili nido: anche Oleggio ha partecipato per la realizzazione di una struttura che possa accogliere fino a 30 bambini da 0 a 2 anni.

Oleggio: un nuovo asilo nido

L’appoggio per l’ampliamento del servizio nido (che oggi riesce ad accogliere nella struttura di via dei Negri 50 bambini) è arrivato da ogni parte politica, anche durante l’ultima seduta di consiglio comunale; a fare discutere sono invece il luogo scelto e il tipo di operazione.

Lo ha raccontato il Corriere di Novara.

La scelta dell’amministrazione è quella di realizzare una nuova struttura nello spazio verde accanto alla scuola primaria Rodari (nella foto), «una scelta che arriva al termine di una serie di valutazioni - così ha spiegato in consiglio il sindaco Andrea Baldassini - In questi anni abbiamo investito molto nel nido tanto che siamo passati dai 38 posti occupati, fino ai 50 bambini iscritti negli ultimi due anni. Abbiamo avuto l’incremento perché abbiamo scelto di ampliare orari e calendario, abbiamo fatto promozione e investito anche a livello strutturale sul nido comunale. Abbiamo circa 105 nati all’anno, ci sono strutture private ma stiamo investendo per la città da qui ai prossimi anni, per questo riteniamo sia una scelta valida quella di questa proposta. La possibilità di pagare il servizio secondo tariffe Isee, a differenza dei nidi privati, non è una questione da sottovalutare. Aumentare i posti, in quest’ottica, diventa anche una scelta per il sociale: famiglie con redditi bassi potranno accedere al servizio».

Perplessità sulla scelta del sito e non solo

Le perplessità dai banchi dell’opposizione arrivano sulla scelta del luogo e sui costi di gestione. «Lodevole avere partecipato al bando per la realizzazione - così è intervenuto Massimo Marcassa, Oleggio Uniti - Il comune di Oleggio nella graduatoria in prima istanza non era tra gli Enti finanziati, poi molti Comuni hanno rinunciato perché i tempi sono ristretti e i rischi altissimi: la procedura deve infatti concludersi entro il 31 ottobre. Speriamo che vada tutto bene stiamo parlando infatti della compartecipazione di una struttura da 30 posti per oltre 800mila euro. Aspetto negativo è l’ubicazione, ma anche il bilancio preoccupa - aggiunge - Una struttura di 30 posti, vincolata alla fascia di età degli iscritti che deve essere 0-2 anni, comporta l’assunzione di almeno 7 educatrici che graveranno sulla spesa corrente o sulla spesa del personale; a questo si aggiunge l’acquisto arredi, utenze eccetera: sono impegni molto alti per il Comune. Sono stati valutati bene i costi che ne conseguiranno? Crediamo che abbiate fatto bene a partecipare al bando, vi appoggio, ma non mi trovo d’accordo sul luogo della realizzazione. State costruendo una scatola su un’area verde che eliminerà la possibilità di costruire una palestra in dotazione alla scuola, oltre ai disagi che creerete alle attività ed eliminando l’area giochi per i bambini della Rodari».

Nella discussione Marcassa ha suggerito la possibilità di una scelta diversa, quella di utilizzare per l'ampliamento la struttura vicina al nido, data in concessione alle associazioni, «abbiamo valutato di ampliarlo lì - la replica del sindaco - ma la difficile accessibilità, il pensare di raddoppiare l’utenza in quella via, ci è sembrata problematica. La struttura esistente e oggi data alle associazioni sarebbe stata al 99 per cento da abbattere la struttura, non idonea alla nuova costruzione. Quella soluzione non avrebbe avuto una zona verde, mentre quella nello spazio della Rodari l’avrà e in caso di possibilità di un nuovo ampliamento ci sarà lo spazio per farlo».

D’accordo con le preoccupazioni di Marcassa anche Oleggio Grande e il suo capogruppo, Marco Grazioli: «Sulla situazione del nuovo nido ci troviamo d’accordo con Marcassa, facevo parte dell’amministrazione Ferrara quando il Comune acquistò l’immobile di via dei Negri proprio per un eventuale ampliamento del nido. Pensavamo si potesse sfruttare quell’area, pur con necessità di interventi. La nuova realizzazione vicina alla Rodari invece ci trova contro: si parla di convivenza di una scuola primaria con un nido, con orari ed esigenze differenti. Ci preoccupa anche il fatto che i fondi del Pnrr siano legati alla fascia di età 0/2 anni, ci chiediamo quale sia la reale esigenza per questa fascia di età. Senza dimenticare che anche Marano Ticino sta costruendo un nuovo nido da 30 posti con i fondi del Pnrr e il loro progetto è molto più avanti rispetto a Oleggio. Serve pensare a strutture in sinergia con altri Comuni per potere dare le risposte alla cittadinanza, vi siete chiesti quanti della lista d’attesa sono residenti o se invece troveranno risposta anche in altri nidi? Si può migliorare e dare il servizio dandolo in maniera più sensata dialogando anche a livello intercomunale. Ci auguriamo comunque si possa fare entro i tempi anche in città, nonostante non ci troviamo d’accordo sull’ubicazione».

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