Polemica

Pendolari Arona-Milano: "Siamo allo sbando"

"La situazione sta diventando ormai insostenibile".

Pendolari Arona-Milano: "Siamo allo sbando"
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"Siamo allo sbando più totale e sia la dirigenza di Trenord che l'assessore competente non proferiscono parole: questo è ancora più vergognoso". E' stata una settimana di passione per i pendolari della Domodossola-Milano. Non solo lo sciopero di martedì 14 ma anche la giornata successiva è cominciata con tanti viaggiatori rimasti a piedi.

La protesta

"Durante lo sciopero - racconta l'avvocato Lisa Tamaro - avrebbero dovuto garantire i treni della fascia di garanzia: ciò non è successo. Inoltre, fuori dalla suddetta fascia a onor del vero, hanno soppresso tutti i treni della sera successivi al 21.25. Ho mandato pertanto una comunicazione alla commissione di garanzia sugli scioperi".

Questo il testo: <In riferimento allo sciopero del giorno 14 dicembre 2021 che ha interessato i treni gestiti dalla società di trasporto locale Trenord, volevamo segnalarvi che molti treni nelle fasce garantite non sono stati effettuati. Citiamo ad esempio i treni: 10205 e 2415 per il solo nodo di Gallarate. Trenord ha anche annunciato tramite la sua app la soppressione di treni poi effettuati (ad esempio il treno 2521). Dobbiamo segnalare inoltre che al termine dello sciopero, la stessa Trenord non ha posto in essere tutte le azioni necessarie per il ripristino del servizio ferroviario. In tal senso citiamo come esempio la cancellazione dei treni: 2436, 10237, 10238, 24564. Portiamo pertanto alla vostra attenzione le azioni di Trenord, al fine di valutarne il comportamento>.

E mercoledì 15, giorno successivo allo sciopero? Una tragedia.

"Il 6.54 da Arona, su cui ero personalmente, ha viaggiato con 18 minuti di ritardo ed era completamente ghiacciato. Il 7.04 sempre da Arona ha viaggiato con 17 minuti di ritardo. Il 7.35 soppresso per il secondo giorno di seguito e l'8.06 ha viaggiato con 76 minuti di ritardo. Da Milano al ritorno non è andata meglio: il 18.25 ha viaggiato con 25 minuti di ritardo e il 18.46 con 50 minuti".

Il capotreno che torna in taxi..

"La situazione sta diventando ormai insostenibile anche per l'incapacità della dirigenza ad organizzare i turni di lavoro: il 6 dicembre, l'ultimo treno della sera da Milano, ha viaggiato con 50 minuti di ritardo perché non avevano avvertito il capotreno di un cambio turno.
Il capotreno è dovuto andare da Arona a Milano in taxi".

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