Questura

Percorso rieducativo per stalker e maltrattanti: rinnovato il protocollo Zeus

Il protocollo si inserisce in una più ampia progettualità di intervento per la prevenzione e il contrasto di condotte riconducibili ai reati di stalking e violenza domestica

Percorso rieducativo per stalker e maltrattanti: rinnovato il protocollo Zeus
Pubblicato:

Ieri pomeriggio in Questura, il Questore della provincia di Novara, Dott.ssa Alessandra Faranda Cordella e la Dott.ssa Paola Maggiori, Vice Presidente del CIPM Piemonte APS, hanno siglato il rinnovo del Protocollo Zeus fino al 11 marzo 2024, dando continuità alla positiva esperienza frutto della collaborazione tra le parti, nata in occasione della prima stipula sottoscritta in data 8 marzo 2022.

I dettagli

Il protocollo ormai esteso e consolidato sul territorio nazionale, fortemente voluto dalla Direzione Centrale Anticrimine, si inserisce in una più ampia progettualità di intervento per la prevenzione e il contrasto di condotte riconducibili ai reati di stalking e violenza domestica, cui trovano applicazione gli istituti dell’Ammonimento del Questore.

Con l’entrata in vigore della Legge 24 novembre 2023 n.168, tali strumenti hanno trovano un maggior campo di applicazione, estendendo per il primo la richiesta da parte della persona offesa oltre che per le condotte ascrivibili al reato di cui all’art 612 bis c.p. (atti persecutori), anche a quelle di cui all’art. 612 ter c.p. (diffusione illecita di materiali o video sessualmente espliciti), mentre l’ammonimento di cui all’art. 3 può ora essere applicato d’iniziativa dal Questore oltre che per le originarie condotte riconducibili ai reati di cui agli artt.581 (percosse) 582 (lesioni personali) anche per quelle previste dagli artt. 610 (violenza privata) 612 (minaccia) 612 bis (atti persecutori – cd stalking) 612 ter (diffusione illecita di materiali o video sessualmente espliciti – cd revenge porn) 614 (violazione di domicilio) e 635 (danneggiamento) del codice penale consumati o tentati, del codice penale, nell'ambito di violenza domestica.

In tale contesto, il Protocollo ZEUS  è un importante strumento di prevenzione per il contrasto dei reati di stalking e violenza domestica, permettendo una sinergia tra istituzioni (Polizia di Stato e servizi).
Il Questore, ammonita la persona, la “invita formalmente” a prendere contatto con gli operatori del CIPM per accedere ad un percorso – gratuito – di riflessione sul disvalore delle sue condotte agite, il cui fine è rafforzare la consapevolezza degli uomini e dei ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e nella soluzione dei conflitti nei rapporti interpersonali, promuovere lo sviluppo e l’attivazione di azioni basate su metodologie consolidate e coerenti con linee guida appositamente predisposte, di recupero e di accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, favorire il recupero e limitare di casi di recidiva.

I numeri a Novara

I risultati ottenuti, a livello nazionale e locale, confermano la validità in termini di abbassamento della recidiva, a dimostrazione che l’attenzione e gli interventi preventivi rivolti all’autore di violenza sono indispensabili e si collocano in rapporto di complementarità rispetto a quelli effettuati a sostegno delle vittime.
Per quanto attiene al ricorso di tali istituti, dal 1 gennaio 2023 alla data odierna sono state trattate complessivamente 37 richieste di ammonimento ex art. 8 e D.L. 11/2009 e ex art.3 D.L. 93/2013 di cui 14 evase con l’emissione di un provvedimento, 7 rigettate per motivi ostativi, mancanza di presupposti, procedibilità d’ufficio, intervenuta querela, 12 archiviate a seguito di istanza del richiedente e 4 tutt’ora in trattazione.

A conclusione della sottoscrizione del rinnovo del Protocollo ZEUS, si è tenuto nel cortile della Questura di Novara un momento simbolico e celebrativo per la ricorrenza della “Giornata internazionale della Donna e dei diritti delle donne”, con la collocazione di una piantina di mimosa a ricordo dei sacrifici di tutte le donne, e in particolare delle donne della Polizia di Stato, che con il loro impegno quotidiano e il loro sacrificio, in taluni casi estremo, contribuiscono a garantire la tutela della sicurezza del nostro Paese.

Al momento commemorativo erano presenti oltre al Questore di Novara Dott.ssa Alessandra Faranda Cordella, il Vice Presidente del CIPM Piemonte APS Dott.ssa Paola Maggiori, nonché la Coordinatrice dello Sportello Antiviolenza dell’AIED di Novara Dott.ssa Luisella Perucca, pur non essendo presente fisicamente per concomitanti impegni istituzionali, anche la Coordinatrice del Centro Antiviolenza del Comune di Novara Dott.ssa Elia Impaloni ha mandato i suoi saluti, a suffragare la sinergia dei diversi attori che collaborano nella tutela delle donne vittime di condotte maltrattanti.

Seguici sui nostri canali