La posizione

Peste suina, Pd: "Si convochi urgentemente un consiglio aperto"

"Occorrono misure più incisive per il contenimento della fauna selvatica".

Peste suina, Pd: "Si convochi urgentemente un consiglio aperto"
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I consiglieri Valle e Gallo: “La Regione è sommersa da richieste di indennizzo mentre si abbattono troppo pochi capi: servono subito misure più efficaci”.

Peste suina

«L’emergenza da Peste Suina Africana sta diventando sempre più preoccupante ed il problema non può essere affrontato solo con le recinzioni. La proliferazione dei cinghiali costituisce un problema per l’agricoltura, per l’ambiente, per l’ordine pubblico e la salute, come dimostra il numero sempre maggiore di richieste di indennizzo per danni da fauna selvatica presentate dalle imprese agricole piemontesi (passate dalle circa 5mila del 2010 alle 13mila dello scorso anno), i sempre più numerosi incidenti stradali causati da cinghiali e ora anche la trasmissione di malattie. Occorre che la Regione Piemonte dia risposte concrete ed efficaci all’allarme che proviene dalle associazioni del mondo agricolo e non solo, per questo ieri alla riunione dei Capigruppo il Pd ha chiesto la convocazione urgente di un Consiglio regionale aperto»: lo affermano il vice Presidente del Consiglio regionale Daniele VALLE ed il capogruppo del PD Raffaele GALLO.

«Occorrono misure più incisive per il contenimento della fauna selvatica, a cominciare dagli abbattimenti che in Piemonte sono ancora troppo pochi, avendo la Giunta Cirio preferito la strada dei risarcimenti, anziché mettere gli operatori in grado di abbattere i capi in eccesso. Occorre potenziare la prevenzione e il monitoraggio e stanziare più risorse per incrementare il numero delle guardie venatorie. Il grido di dolore dei nostri agricoltori non può rimanere inascoltato e non si può perdere ulteriore tempo, vista anche la comparsa di nuovi focolai in altre zone d’Italia».

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