Accordo

Piemonte AstraZeneca e Johnson & Johnson ai medici di base che vaccinano nei propri studi

Per completare nel più breve tempo possibile la copertura vaccinale degli over60.

Piemonte AstraZeneca e Johnson & Johnson ai medici di base che vaccinano nei propri studi
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Una piena condivisione tra le organizzazioni di categoria dei medici di medicina generale e la Regione Piemonte è stata raggiunta ieri pomeriggio per dare una ulteriore spinta alla campagna vaccinale.

L'accordo

E’ stata concordata la fornitura prioritaria dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson ai medici di famiglia che vaccinano in autonomia nei propri studi, per completare nel più breve tempo possibile la copertura vaccinale degli over60.

Per le prossime fasi vaccinali che coinvolgeranno le fasce di popolazione più giovani, verranno valutate in un prossimo incontro le modalità di distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna anche per i medici di famiglia aderenti.

Così Icardi

«E’ stata scritta una nuova e importante pagina di collaborazione con i medici di famiglia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – che produrrà un sostanziale rafforzamento della campagna vaccinale, non solo sul piano operativo delle inoculazioni, ma anche sul fronte, altrettanto determinante, della corretta informazione sui vaccini. Per uscire dall’emergenza, abbiamo bisogno che tutti facciano la loro parte, il Piemonte ancora una volta sta dimostrando di saper fare sistema».

«Dobbiamo fare squadra per il bene comune – dichiarano congiuntamente i rappresentanti dei medici di medicina generale Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Antonio Barillà (Smi) -, la medicina generale, se messa nelle condizioni di operare, dimostra di poter fornire un sostanziale contributo alla campagna vaccinale, mettendo in gioco la propria credibilità e sostenendo la validità di tutti i vaccini. Continueremo a fare la nostra parte, invitando la popolazione a cogliere questa straordinaria possibilità di uscire da questa drammatica situazione pandemica con la vaccinazione».

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