La posizione

Polemica sulla gestione profughi ucraini ad Arona, il comune: "Basta sparare nel mucchio"

"Non risultano criticità sul territorio".

Polemica sulla gestione profughi ucraini ad Arona, il comune: "Basta sparare nel mucchio"
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"In riferimento ad alcune affermazioni apparse sulla stampa e sui più noti social media rispetto alla gestione della emergenza relativa ai profughi ucraini che stanno giungendo sul nostro territorio corre l’obbligo di formulare alcune osservazioni".

La posizione dei Servizi Sociali di Arona

"Gli operatori dei servizi sociali di Arona che svolgono la loro attività peraltro anche a supporto dei comuni della Convenzione dei territori limitrofi, stanno dallo scoppio del conflitto e quindi dall’arrivo dei primi profughi, facendo ogni sforzo possibile per far fronte nel migliore dei modi alle necessità delle persone che giungono dello scenario di guerra. Il servizio, sulla base delle disposizioni e degli indirizzi forniti dalla Prefettura e dalla Questura, si è dato n’organizzazione di pronta emergenza per far fronte nel migliore dei modi possibili a tutte le varie fasi (dall’arrivo, alla collocazione, all’aiuto per gli aspetti burocratici, scolastici, sanitari) che caratterizzano il bisogno delle persone che si affacciano ai nostri sportelli.

Proprio per questo al momento non risultano criticità sul territorio aronese e la stessa Questura ha
riconosciuto l’ottima organizzazione dei nostri servizi.
Ciò detto, spiace molto leggere affermazioni non vere da parte di esponenti politici cittadini che tendono a screditare il lavoro svolto (solo per fare alcuni esempi: “In Comune si sonnecchia alla grande”, “in Comune ci si limita ai proclami”, “il Comune manda le persone ucraine in posti sporchi”), affermazioni che pur facendo parte del dibattito politico, così come formulate, sparano nel mucchio, andando a colpire chi sta lavorando ben oltre i propri orari di servizio al fine di dare il miglior aiuto possibile a chi fugge dalla guerra".

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