Il caso

Potenziamento della ferrovia a Oleggio: "L’Amministrazione chieda subito un incontro con RFI"

Preoccupazione per il progetto della sottostazione come passo propedeutico al temuto raddoppio ferroviario e il gruppo Oleggio Grande incalza: "Ogni ritardo rischia di mettere Oleggio di fronte a fatti compiuti"

Potenziamento della ferrovia a Oleggio: "L’Amministrazione chieda subito un incontro con RFI"
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Di ora in ora la questione si fa più scottante e il gruppo Oleggio Grande chiede all'amministrazione azioni urgenti e concrete affinché i cittadini non si trovino davanti a "fatti compiuti".

Potenziamento della ferrovia a Oleggio: la posizione di Oleggio Grande

"Potenziamento della ferrovia Boschetto-Novara-Oleggio: come prevedevamo, il progetto è in arrivo". Inizia così il comunicato pubblicato nelle scorse ore dal gruppo di opposizione Oleggio Grande rappresentato in consiglio comunale da Marco Grazioli, Martina Petrillo e Giancarlo Miranda.

"A febbraio 2023 - spiegano dal gruppo - quando il Sindaco Baldassini aveva dichiarato alla stampa locale che il progetto di raddoppio della Vignale-Oleggio-Arona era stato posticipato al 2033, abbiamo scritto un articolo al riguardo. Ora si scopre che il 9 agosto scorso la Giunta Comunale ha deliberato un atto di indirizzo in relazione al progetto di “POTENZIAMENTO PER TRENI MERCI PESANTI” sulla tratta ferroviaria “OLEGGIO – NOVARA – BOSCHETTO”. C’è voluta la convocazione dell’Osservatorio Ferroviario Comunale, entità che Oleggio Grande aveva proposto e fortemente voluto già nel 2019, perché il tema fosse doverosamente portato all’attenzione della cittadinanza. L’atto di indirizzo si riferisce alla costruzione di una sottostazione elettrica nei pressi del Bedisco".

"Ma non sfugge - prosegue il gruppo consiliare - che questo è solo il primo passo per un intervento molto più importante: "IL FUTURO RADDOPPIO DELLA LINEA PER NOVARA", come viene anticipato nella Relazione Illustrativa Generale di Italferr (RFI) a descrizione del progetto della sottostazione. La Giunta farà delle osservazioni in previsione della Conferenza dei Servizi, ma ha già preso atto nella delibera sopra citata che "non sussistano limiti assoluti o motivi ostativi alla realizzazione di quanto proposto".

E qui Oleggio Grande non ci sta: "Se il Comune di Oleggio (e anche gli altri comuni interessati) accettano che RFI realizzi un progetto così impattante per piccoli lotti non si riuscirà mai a porre sul tavolo un progetto alternativo a quello proposto, come ad esempio quello dell’interramento della linea, che potrebbe salvaguardare ambiente, territorio e sicurezza".

"Non una bella prospettiva per i residenti e chi dovrà recarsi alla nuova Casa di comunità"

"Lo abbiamo già sottolineato, ma ritorniamo a evidenziare che i progetti di RFI prevedono di instradare verso la Svizzera convogli merci fino a 750 metri di lunghezza: con il raddoppio delle attuali linee di superficie, e con l’intensificazione prevista del traffico, i passaggi a livello in zona Sant’Antonio e via Momo-Alzate rischierebbero di essere costantemente chiusi. Non una bella prospettiva per i residenti della zona e per chi dovrà recarsi alla nuova Casa della Comunità e ai previsti servizi poliambulatoriali in progetto alla Caminadina!"

"Infine - prosegue il comunicato - non ci sono ancora informazioni riguardo all’intervento di Terna sulla stessa porzione di territorio. Terna dovrà provvedere a creare le linee e i tralicci per l’elettricità prodotta dalla sottostazione. Un ulteriore impatto sul territorio da non sottovalutare, che necessiterebbe di un’opportuna valutazione ambientale. Si dovrà anche rivedere il Piano Regolatore. Quello vecchio, perché quello nuovo giace nei cassetti dell’Assessorato all’Urbanistica da più di un decennio".

Per tutti questi motivi Oleggio Grande ritiene "più che mai urgente che l’Amministrazione chieda tempestivamente un incontro con RFI, coinvolgendo l’Osservatorio Ferroviario Comunale, per chiedere quali siano le intenzioni e i progetti per le linee che interessano Oleggio".

"Ogni ritardo in questo confronto - ammoniscono dall'opposizione - rischia di mettere Oleggio di fronte a fatti compiuti, ovvero, a progetti esecutivi di fatto definitivi, proprio come successo nel caso della sottostazione in questione, di cui la Giunta Comunale non ha potuto far altro che prendere atto. Il Gruppo Consigliare di Oleggio Grande si adopererà, in Consiglio, nelle Commissioni e nell’Osservatorio Ferroviario Comunale, affinché questo non succeda.

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