Processo Bugo-Morgan: il cantante ceranese rifiuta le scuse e la proposta di risarcimento
Il giudice ha aggiornato l'udienza al prossimo 30 aprile
Il ceranese Cristian Bugatti, in arte Bugo, ha respinto in tribunale a Imperia le scuse del collega Morgan e la proposta risarcitoria di tremila euro.
Processo per diffamazione
Ieri, martedì 20 febbraio 2024, davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi si è svolta l’udienza in merito alle accuse di diffamazione seguite alla lite tra i due cantanti avvenuta alla quarta serata del Festival di Sanremo del 2020, quando Morgan modificò il testo della canzone in gara “Sincero” e il ceranese Bugo abbandonò il palco.
Si tratta di una tappa importante all'interno di quel percorso legale che Bugo ha intrapreso quattro anni fa, quando decise di citare in giudizio Morgan per aver "gravemente compromesso la sua reputazione e il suo lavoro" come fa sapere l'agenzia stampa dell'artista originario della provincia novarese, dove è cresciuto e ha frequentato le scuole.
"Dopo i fatti avvenuti in occasione del Festival di Sanremo 2020, Bugo non ha mai cercato conflitti o controversie pubbliche, ma è stato costretto a intraprendere questa azione legale per difendere la sua dignità e il suo benessere emotivo e professionale. Più volte Morgan è apparso in contesti pubblici denigrando l'immagine del collega. Bugo si affida ora alla giustizia, affinché venga fatta luce su questa situazione e vengano ristabiliti i fatti secondo verità ed equità" aveva fatto inoltre sapere l'agenzia poco prima dell'udienza.
L'udienza di ieri
Nel corso dell'udienza Morgan ha rinnovato le scuse nei confronti del collega, che però le ha respinte, così come ha respinto la proposta risarcitoria di tremila euro, e il giudice ha aggiornato l'udienza al prossimo 30 aprile per la definizione della causa.
Bugo e la famosa esibizione
Il cantautore ceranese Cristian Bugatti, in arte Bugo è nato a Rho, ma è cresciuto tra Cerano dove ha ancora diversi amici, con cui giocava a basket e a calcio, e Novara, dove ha frequentato il liceo scientifico “Antonelli”.
La vicenda finita in tribunale era iniziata nel corso del Festival di Sanremo 2020 quando, nel corso della quarta puntata, Marco Castoldi, in arte Morgan cambiò il testo della canzone con cui era in gara, attaccando il collega. Bugatti, se ne è andò dietro le quinte. Esibizione interrotta con Morgan che si guarda intorno con aria smarrita. E l'ormai iconico "Dov'è Bugo?" a risuonare nell'Ariston e in televisione.
Risultato: i due artisti squalificati "per defezione" (anche se lo sarebbero stati comunque per via della modifica al brano), per la prima volta nella storia dell'Ariston.