Elezioni regionali

Processo Rosso: il pm chiede undici anni

L'accusa è quella di voto di scambio.

Processo Rosso: il pm chiede undici anni
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Processo Rosso: il Pubblico ministero ha richiesto una condanna a undici anni di carcere per Roberto Rosso, ex assessore regionale per il Piemonte.

Processo Rosso, la richiesta del pm

Undici anni di carcere. È la condanna richiesta per l’ex assessore regionale Roberto Rosso, nel processo in corso al tribunale di Asti. L’accusa è quella di voto di scambio con esponenti della ‘ndrangheta. Sono circa quaranta le persone coinvolte nel procedimento.

I fatti

I contatti con due esponenti della malavita calabrese, Onofrio Garcea e Francesco Viterbo, erano stati avviati attraverso una conoscente di Rosso, che ha fatto da intermediario. Rosso “scelse liberamente di affidarsi a loro, nonostante sapesse che facevano parte della ‘ndrangheta” e lo fece perché sperava così di arrivare “consapevolmente al bacino elettorale della ‘ndrangheta”.

Nonostante la cifra importante promessa ai due, secondo i pm nessun voto arrivò dai seggi in cui avrebbero dovuto essere più presenti. Questo portò a una trattativa per abbassare l’importo fino a 15mila euro.

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