Progetto di ortocoltura inclusiva a Lesa: è nato "Orto Allegria di Michele"
Si parte con la frequentazione dell'orto da parte dei ragazzi del Centro Diurno di Arona
Un orto originale e curatissimo che Michele Provenzano, raggiunta la pensione, aveva creato nel corso degli anni con tanta passione.
Orto Allegria di Michele
Un luogo accogliente dove offrire, ai tanti amici che passavano a trovarlo, l’ottima frutta e verdura che coltivava, tra due chiacchiere e una partita a carte.
Da qui l’idea dei figli e della moglie, dopo l’improvvisa scomparsa di Michele, di proseguire a far vivere l’orto per tramite del progetto “Orto Allegria” della Fondazione Mike, che già da anni opera a Dagnente grazie a Paolo Montanari e Francesca Lanocita, con cui nasce un'unione d'intenti perfetta e una grande sintonia a cui si aggiunge il sostegno dell'amministrazione comunale di Lesa, da subito con l'entusiasmo dell'Assessore Federica Schiavini e dell'amministrazione comunale di Arona con l'Assessore al Welfare e Vice-Sindaco Marina Grassani.
Si parte allora con la frequentazione dell'orto da parte dei ragazzi del Centro Diurno di Arona e degli operatori che li assistono, che ormai da diverso tempo si recano regolarmente a Lesa per occuparsi delle colture, fino a giungere a questa giornata in cui il progetto è stato presentato ai tanti partecipanti con l'intento di attirare tante persone che vogliano donare del tempo della loro giornata per fare volontariato in un posto così bello. Non solo, un luogo dedicato anche ai bimbi e a chi è in pensione ma non ha nessuna voglia di chiudersi in casa, dove ritrovarsi per stare a contatto con la natura e le sue stagionalità, dove socializzare con altri nuovi amici. Uno spazio, insomma, all'insegna dello star bene tutti insieme.