Proteste contro l'ampliamento della discarica di Maggiora
Un comitato si oppone al progetto
Maggiora, continuano le proteste contro l’ampliamento della discarica.
Maggiora, continuano le proteste contro l’ampliamento della discarica
L’ampliamento della discarica di inerti di Maggiora fa sempre più discutere. Il comitato di cittadini “Maggiora green” ha organizzato per la serata di lunedì 22 gennaio, un incontro pubblico nel salone dell’oratorio di via don Minzoni 10. Nella serata si parlerà ancora delle questioni connesse al progetto che prevede di creare un nuovo spazio di stoccaggio di materiali all’interno del già esistente impianto maggiorese.
In particolare, i temi trattati hanno riguardato la salute pubblica, l’impatto ambientale, la compromissione della viabilità e la svalutazione del territorio.
All’incontro sono stati invitati le amministrazioni comunali coinvolte, vale a dire Maggiora, Boca e Cureggio, il Parco naturale del Monte Fenera, il Sesia Valgrande Geopark, il CPU “Terre del Boca”, il podere “Ai Valloni” di Boca, l’associazione culturale “Proposta comunista” di Maggiora e il movimento globale “Salva il suolo”.
Il consiglio comunale aveva detto di sì, ma per un solo voto
Il Comune di Maggiora (per un voto, all’interno della stessa compagine consigliare) si era detto convito del progetto, ma la Conferenza dei servizi che si è svolta a fine novembre a Novara non era convinta.
E così la seduta si era conclusa con la richiesta di ulteriori valutazioni e integrazioni all’azienda proponente, Savoini Gmc di Santa Croce di Borgomanero, proprietaria del terreno situato in località Fornaci.
Lo scorso ottobre l’impresa aveva presentato le prime integrazioni richieste dalla Conferenza dei servizi del 28 aprile 2023. Le domande alle quali l’azienda dovrà rispondere riguardano soprattutto le motivazioni che hanno portato alla scelta del territorio maggiorese. La prossima Conferenza di servizi si terrà entro la fine di febbraio.