L'attore è testimonial del marchio

Pubblicità occulta alle scarpe U-Power a Sanremo? L'azienda paruzzarese nell'occhio del ciclone

Le ha indossate John Travolta con il logo ben visibile

Pubblicità occulta alle scarpe U-Power a Sanremo? L'azienda paruzzarese nell'occhio del ciclone
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E' scoppiata la polemica dopo l'esibizione di John Travolta a Sanremo. Tralasciano il "discutibile" ballo del Qua Qua, l'altro fronte su cui impazza il caso è quello delle scarpe bianche indossate dal noto attore.

John Travolta al Festival

Travolta, infatti, aveva ai piedi delle scarpe bianche targate U-Power, azienda paruzzarese di patron Franco Uzzeni leader mondiale nel settore delle calzature antinfortunistiche. Il problema però è legato al fatto che il marchio delle scarpe di Travolta era ben visibile e pluri inquadrato dalla telecamere Rai. Da qui la polemica sulla potenziale "pubblicità occulta".

Sui social dell'azienda sono state poi ricondivise le inquadrature sulle scarpe bianche ai piedi di Travolta che balla con la scritta “in anteprima le nuovissime scarpe”.

La posizione di U-Power

U-Power smentisce di essere parte in causa dell'accordo tra John Travolta e la Rai. "Con riferimento alla partecipazione di John Travolta al Festival di Sanremo - si legge in una nota dell'azienda - U-Power precisa che l'attore, come noto, è testimonial dell'azienda dall'estate del 2023. La partecipazione al Festival di Sanremo è frutto di un accordo tra la Rai e l'attore del quale U-Power non è in nessun modo parte in causa. In merito ai contenuti della performance, gli stessi sono un tema di esclusiva competenza della direzione artistica del festival di Sanremo".

L'esposto del Codacons

Intanto sul caso è intervenuto anche il Codacons che ha presentato oggi un esposto ad Agcom e Antitrust affinché aprano una formale indagine sul caso delle scarpe in questione: "In fatto di pubblicità occulta e cachet esorbitanti, la Rai perde il ‘pelo ma non il vizio’ - dice l'associazione per la difesa dei consumatori - e dopo la multa inflitta dall’Agcom e confermata dal Tar per l’edizione del 2023 durante la quale venne sponsorizzata illecitamente l’azienda Instagram, anche quest'anno nel corso delle prime due serate del Festival si sarebbero verificati casi di presunta pubblicità occulta a danno dei telespettatori".

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