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Qualità della vita: Novara ha perso 10 posizioni in due anni

Ecco quali sono i punti di forza e le criticità del capoluogo stando alla consueta classifica realizzata dal Sole 24 Ore

Qualità della vita: Novara ha perso 10 posizioni in due anni
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La città della Cupola già lo scorso anno aveva perso 7 posizioni rispetto al 2021, scendendo dal 32º al 39º posto. Quest'anno si trova al 42º. Stiamo parlando della consueta classifica realizzata dal Sole 24 Ore e resa nota lo scorso 4 dicembre 2023 in cui viene stilata la top list delle città italiane dove si vive meglio.

Se Novara, su 107 città, può comunque vantare un piazzamento nella parte alta della graduatoria, e una terza posizione "relativa" tra i capoluoghi piemontesi, c'è da dire però che in soli due anni, stando a questa indagine, ha perso ben 10 posizioni.

Aveva descritto invece una Novara in miglioramento un'altra indagine sulla qualità della vita nelle città italiane ma in quel caso realizzata da ItaliaOggi.

Qualità della vita 2023

L'ormai storico appuntamento con l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 torna anche nel 2023. Per stilare la classifica vengono presi in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990:

  • ricchezza e consumi;
  • affari e lavoro;
  • ambiente e servizi;
  • demografia, società e salute;
  • giustizia e sicurezza;
  • cultura e tempo libero.

Nel 2023 trionfa Udine

La 34ª indagine condotta dal Sole 24 Ore ha rivelato Udine, in Friuli Venezia Giulia, come la nuova protagonista della qualità della vita in Italia, seguita da Bologna e Trento. Per la prima volta, Udine si è posizionata al vertice della classifica generale, superando Bologna e Trento. Al contrario, Foggia ha raggiunto l'ultima posizione, mentre il Sud ha visto la presenza di nove territori tra le ultime posizioni.

Novara al 42º

Di ogni capoluogo l'indagine evidenzia anche la performance migliore e quella peggiore. Nel caso di Novara il dato più incoraggiante è quello relativo agli "Infortuni sul lavoro" (che prende in considerazione gli Infortuni mortali e inabilità permanente ogni 10mila occupati rifacendosi ai dati Inail, 2021). Il nostro capoluogo infatti ha una media di 4,3 ampiamente inferiore a quella nazionale dell'11,4.

E' invece ampiamente al di sopra della media il dato relativo ai morti in incidenti stradali (Tasso standardizzato per 10.000 residenti tra 15 e 34 anni, base Istat, 2022): 4,80 contro una media di 1, 44.

Analizziamo ora gli indicatori che hanno portato a decretare Novara in 43esima posizione.

Ricchezza e consumi

In questo settore la città di Novara si piazza al 25° posto (5 posizioni in meno rispetto all'anno scorso) sul totale delle 107 province italiane.

Affari e lavoro

Risultato molto positivo in questo campo, con una bella 12ª posizione (+4 rispetto al 2022)

Giustizia e Sicurezza

Novara peggiora molto in tema di giustizia e sicurezza, scendendo al 58º posto e perdendo quindi ben 33 posizioni rispetto all'anno precedente.

Demografia e società

Più o meno stabile questo indicatore che vede Novara sul 29º gradino (-2 rispetto al 2022)

Ambiente e servizi

E' in questo ambito che Novara guadagna il maggior numero di posizioni (+12) salendo al 65º posto.

Cultura e tempo libero

Anche in questo settore si registra un miglioramento che permette alla città di salire dal 74º al 67º.

Le altre piemontesi

Questi i risultati registrati dagli altri capoluoghi piemontesi. A ottenere il piazzamento migliore è il capoluogo di regione, Torino (36ª, +4 rispetto al 2022); poi c'è Cuneo, che si aggiudica la 39ª posizione; a seguire Novara.

Per trovare Biella bisogna scendere alla 52ª ma il suo è comunque un ottimo risultato considerato che lo scorso anno era 13 gradini più in basso; subito dopo, al 53º posto, c'è il Verbano Cusio Ossola, al 55º Asti e al 56º Vercelli.

Maglia nera per le piemontesi ad Alessandria, in 70ª posizione.

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