Numeri raddoppiati

Ricatti sessuali online: le vittime sono sempre più giovani

Pretese di soldi o di prestazioni.

Ricatti sessuali online: le vittime sono sempre più giovani
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40 denunce registrate in Piemonte nel 2020, che sono quasi raddoppiate nell'anno successivo (79) e nel 2022, a fine agosto, erano già 64. 

Ricatti sessuali online

L'approccio avviene in chat attraverso i social network più usati: una conversazione all'apparenza normale, per conoscersi.  Ma dopo pochi messaggi, però, arriva la richiesta di foto intime e poi la pretesa dei soldi.

Ricatti veri e propri, a sfondo sessuale (sex extortion), dietro ai quali ci sono spesso organizzazioni straniere. Un fenomeno esploso con il Covid, quando durante i vari lockdown la vita sociale era migrata online. A dimostrarlo sono le 40 denunce registrate in Piemonte nel 2020, che sono quasi raddoppiate nell'anno successivo (79) e nel 2022, a fine agosto, erano già 64. 

Vittime sempre più giovani

La novità è che da qualche mese, a cadere nella rete, sono anche i più giovani, attraverso il social che utilizzano di più: Instagram. A Torino la polizia postale, come riferisce Assunta Esposito, vicequestore della Polizia postale Piemonte-Valle d'Aosta, sta vagliando una denuncia con vittima una minorenne oltre ad altre sette segnalazioni.

Rintracciare gli autori delle estorsioni

Per rintracciare gli autori delle estorsioni, nei laboratori della Polizia Postale di Torino vengono scandagliate le chat, analizzati foto e video e ci si infiltra sotto copertura nei social. Quasi sempre però si tratta di organizzazioni straniere e per perseguirle servono complesse erogatorie internazionali.

E’ il paradosso di una generazione nata e cresciuta online ma poco consapevole dei suoi rischi: occorre non abbassare la guardia ma, soprattutto, denunciare.

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