L’intervento

Rifondazione Comunista: “Cirio non fa nulla per la crisi sociale che colpisce più della metà delle famiglie piemontesi”

Attacco da parte del segretario di Rifondazione.

Rifondazione Comunista: “Cirio non fa nulla per la crisi sociale che colpisce più della metà delle famiglie piemontesi”
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Alberto Cirio attaccato dal segretario di Rifondazione Comunista.

L’intervento

In merito a una recente intervista rilasciata dal presidente Cirio, in cui quest' ultimo ha descritto in termini ottimistici il futuro del Piemonte, Alberto Deambrogio, segretario regionale PRC Piemonte e Valle d’Aosta, ha dichiarato: «Il presidente Cirio evoca il nord-est come punto di riferimento del nostro modello di sviluppo locale e credo la faccia intendendolo come virtuoso. A noi pare francamente una scelta assai infelice. Da tempo il “piccolo è bello” del Veneto è entrato in crisi esattamente perché basato su una economia dallo scarso valore aggiunto, sullo sfruttamento di territorio e manodopera, che ha lasciato intere generazioni di giovani senza formazione scolastica nel mito bruciato dei soldi facili.»

Secondo Cirio sarà la TAV a garantire l'ingresso nel modello nord-est. Ancora una volta si usa il feticcio della grande infrastruttura, magari pensando alle solite bufale legate alla Via della Seta o all'Hub internazionale di Susa, per sostenere un futuro che sarà dominato soltanto da una logistica vorace, che sta già ora dettando legge agli enti locali nel mentre pratica contratti vergognosi verso una forza lavoro precaria e sempre più femminilizzata e razzializzata.

«Quello che proprio Cirio non vede – conclude Deambrogio - è la crisi sociale verticale del Piemonte. I dati Ires ci dicono che ormai più del 50% delle famiglie ha difficoltà a far quadrare i bilanci e che anche la classe media è in sofferenza. Da Cirio non c'è uno straccio di proposta per intervenire sulla redistribuzione delle risorse, sulla necessità di rivedere le norme contrattuali, sugli aumenti dei salari, su misure straordinarie anche regionali di sostegno al reddito. Forse il presidente frequenta solo agricoltori che guidano auto di lusso e industriali facoltosi, ma non per tutti quel mondo magico è una realtà.»

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