Polemica

Ripristino dell'Arona-Santhià: "Rischiamo di perdere.. il treno"

"Prendiamo atto con certo rammarico che il gestore dell’Infrastruttura, ad oggi, non sembra aver ricevuto alcuna richiesta dall’assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Piemonte in ordine ad una possibile ed auspicata, riapertura della tratta".

Ripristino dell'Arona-Santhià: "Rischiamo di perdere.. il treno"
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Il presidente di Afits (Associazione Ferrovia Internazionale Torino Svizzera) , Achille Chiari lancia un grido di allarme sul silenzio da parte delle istituzioni coinvolte circa il progetto di ripristino della lina chiusa.

La posizione

"Lo scorso mese di gennaio Afits - racconta - ha reso noto con una lettera indirizzata ai comuni delle linee Santhià-Arona, Arona-Domodossola e di Torino, della volontà della Regione Piemonte di mettere a disposizione, per i prossimi 10 anni, 125 milioni di euro annui per finanziare progetti in materia ferroviaria. Tale opportunità venne enunciata al sindaco di Novara Alessandro Canelli dall’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi il 27 novembre 2021, nel corso del convegno avente come tema centrale il treno motore di sviluppo del territorio. Un segnale che abbiamo ritenuto importante, e a cui abbiamo dato immediato seguito offrendo la nostra collaborazione, in virtù degli studi e dei progetti da noi realizzati, che possono essere messi a disposizione delle Istituzioni".

E poi?

"Prendiamo atto con certo rammarico che il gestore dell’Infrastruttura, ad oggi, non sembra aver
ricevuto alcuna richiesta dall’assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Piemonte in ordine ad una possibile ed auspicata, riapertura della tratta. Forse perché le amministrazioni delle località che dovrebbero essere interessate non si sono ancora mosse, né singolarmente né facendo gioco di squadra, e tanto meno hanno coinvolto associazioni e realtà produttive del territorio, seguendo l’esempio di quanto già fatto dai comuni della Novara-Varallo o della Pinerolo-Torre Pellice, ascoltate in questi giorni in audizione dalla Commissione Trasporti a Torino. Tutto ciò nonostante gli sforzi fatti dalla nostra associazione in questi anni con studi, opere di divulgazione e mostre affinché le istituzioni locali si attivassero di conseguenza per non perdere il... treno. Segnaliamo peraltro che la riapertura della Santhià-Arona è una delle grandi opere previste dall’Osservatorio territoriale infrastrutture del Piemonte nella categoria dei valichi alpini, essendo uno dei corridoi afferenti al valico del Sempione. In tal senso, auspichiamo l’interessamento di un “pool” di sindaci, attività produttive ed associazioni locali, allo scopo di fare fronte comune e dimostrare alla Regione che il nostro territorio è sensibile alla riapertura di questa importante infrastruttura viaria".

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