Crollato per l’alluvione

Romagnano finalmente al via i lavori per il ponte provvisorio

La Regione: «Chiediamo ad Anas di continuare a monitorare l’opera e di sollecitare l’azienda affinché il tempo perso possa essere recuperato nei prossimi mesi. Periodo in cui ci aspettiamo che non vi siano tempi morti né festività che possano bloccare i lavori anche per un solo giorno».

Romagnano finalmente al via i lavori per il ponte provvisorio
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Romagnano finalmente decollano i lavori per il ponte provvisorio: lo annuncia la Regione Piemonte.

Romagnano finalmente i lavori

Sono ripresi ieri i lavori di costruzione sul fiume Sesia del ponte provvisorio tra Romagnano Sesia e Gattinara, lungo la ex strada provinciale 142 “Biellese”. Ad annunciarlo la Regione Piemonte. «L’opera di persuasione e di sensibilizzazione della Regione Piemonte ha infatti incontrato nella direzione di Anas Piemonte un interlocutore serio – spiegano da Torino – che, pur tra mille difficoltà burocratiche e di cantiere, ha dimostrato attenzione alla ricostruzione del ponte crollato a causa del maltempo dell’ottobre scorso».

Le criticità

«Le criticità della prima fase del cantiere – proseguono – sono state di diversa natura. Quelle tecniche, del tutto imprevedibili e dovute all’alta concentrazione di ferrite riscontrata nel corso della bonifica bellica, hanno differito l’attività e comportato un’autorizzazione del Genio militare arrivata solo la settimana scorsa. Ma ci sono state anche difficoltà con la prima impresa incaricata della bonifica bellica, che non si è dimostrata all’altezza di una situazione così delicata, tanto da essere sostituita in corsa per ridurre la dilazione della tempistica».

L’intervento della Regione

«Pur non essendo una responsabilità diretta della Regione siamo intervenuti per fare in modo che venisse superato questo ulteriore disagio creato ai cittadini e alle aziende – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Opere pubbliche Marco Gabusi -. Chiediamo ad Anas di continuare a monitorare l’opera e di sollecitare l’azienda affinché il tempo perso possa essere recuperato nei prossimi mesi. Periodo in cui ci aspettiamo che non vi siano tempi morti né festività che possano bloccare i lavori anche per un solo giorno».

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