Scovata carrozzeria abusiva in un capannone a Domodossola
In totale, dall’inizio dell’anno, sono stati 17 i controlli amministrativi svolti in tutta la provincia
Nell’ambito delle continue e capillari verifiche presso le attività economiche del settore automobilistico, nelle ultime settimane gli agenti della Polizia Stradale di Verbania hanno proceduto al controllo amministrativo di sei attività commerciali della provincia.
I controlli
Dai controlli sono emerse irregolarità inerenti alla tenuta dei registri obbligatori nonché il corretto smaltimento di rifiuti pericolosi, con conseguente segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
In un caso l’attività esercitata è risultata completamente abusiva: nel territorio del Comune di Crevoladossola, infatti, è stato individuato un capannone dove un uomo, già titolare di un’analoga ditta nel Comune di Domodossola ormai cessata, stava svolgendo attività di carrozzeria senza alcuna autorizzazione.
Inoltre, per quanto attiene alle violazioni in materia ambientale, riscontrate presso una ditta di meccatronica omegnese, è stato anche prescritto al titolare il ripristino delle condizioni di salubrità degli ambienti attraverso il corretto smaltimento di rifiuti pericolosi, costituiti da deposito di olio esausto, il cui adempimento sarà oggetto di specifiche verifiche.
Numerose sono state le sanzioni amministrative comminate, per un valore complessivo di poco più di 12.000 euro.
In totale, dall’inizio dell’anno, sono stati 17 i controlli amministrativi svolti in tutta la provincia. Tali controlli hanno dato luogo, oltre alle sanzioni già descritte, anche a segnalazioni per la mancanza del certificato prevenzione incendi, per il mancato aggiornamento dell’iscrizione alla Camera di commercio, per l’esercizio di attività di agenzia d’affari senza la prescritta autorizzazione nonché per irregolarità nella compilazione dei registri obbligatori. In un caso, infine, presso una carrozzeria di Casale Corte Cerro, è stato accertato l’illecito accumulo di rifiuti pericolosi e non. Le sanzioni amministrative comminate in questo contesto ammontano ad ulteriori 12.000 euro.
Tra le attività controllate figurano ditte di meccatronica, carrozzerie, rivendite di auto nonché autoscuole dove ad essere oggetto di verifica è, ad esempio, il corretto svolgimento dei corsi di recupero punti, sia per la patente che per il certificato di qualificazione professionale, con verifiche estese all’effettiva presenza dei frequentatori.