I numeri

Siccità, rispetto alla media degli ultimi 30 anni le precipitazioni sono scese del 50%

Tra i corsi d’acqua maggiormente in crisi c’è anche il Cervo.

Siccità, rispetto alla media degli ultimi 30 anni le precipitazioni sono scese del 50%
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Dopo un inverno e una primavera eccezionalmente secchi, secondo i dati di Arpa Piemonte anche per i mesi di giugno e luglio sono stati registrati valori di precipitazione inferiori alle medie mensili. Pertanto, permane sulla regione una condizione di significativo deficit pluviometrico. Analizzando i dati dell’anno 2022, sul Piemonte sono caduti nel periodo 01/01-31/07 circa 272 mm medi di pioggia e/o neve, a fronte di una norma climatica del medesimo periodo che si assesta sui 528 mm, con un deficit significativo, pari al 49%, rispetto al valore medio degli ultimi 30 anni.

I numeri

Concentrandosi sul mese di luglio, sull’intero bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino sono caduti in media 44 mm di pioggia, con uno scarto del 23% rispetto alla media storica mensile degli ultimi 70 anni. Le precipitazioni si sono concentrate all’inizio e alla fine del mese ed hanno interessato, principalmente, i bacini settentrionali di Ticino, Toce e Agogna Terdoppio e quelli meridionali del Tanaro. I deficit idrici maggiori (superiori al 60%) hanno riguardato i bacini torinesi di Dora Riparia, Stura di Lanzo, Pellice e Cervo.

Gli episodi temporaleschi dell’ultima decade di luglio hanno contributo ad allievare parzialmente il deficit idrico monitorato dell’indice SPI sul breve periodo, ovvero 1 mese e 3 mesi, almeno sulle zone meridionali e sulle pianure centrali della regione. Tuttavia, la caratteristica convettiva, breve e locale delle precipitazioni non ha inciso in modo significativo sulla cronicità attuale delle condizioni siccitose, come testimonia l’indice sulle scale dei 6 mesi e, soprattutto, dei 12 mesi dove la regione mostra condizioni di siccità tra severa ed estrema nella sua quasi totalità.

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