Siglato il progetto di housing sociale nel Cusio: 6 alloggi popolari in collaborazione con Ciss e Comune di Omegna
Il presidente Atc Piemonte Nord: “Iniziativa importante che, di questi tempi assume valenza significativa”
È stato completato il progetto di housing sociale che Atc Piemonte Nord ha avviato a suo tempo nel Cusio, in collaborazione con il Ciss locale e l’amministrazione comunale di Omegna. Con questo progetto la Regione mette a disposizione delle persone che ne hanno bisogno un alloggio per garantire loro una degna sistemazione.
Il progetto di Housing sociale
Per il presidente Atc Marco Marchioni, che vuole così dare un contributo concreto all’arginamento e superamento dell’emergenza casa che affligge il territorio del Vco e non solo, “Si tratta di un’iniziativa particolarmente importante, in linea con le politiche attive messe in campo dall’Ente sin dal giorno del mio insediamento”.
Secondo alcune fonti di Atc Piemonte Nord nei mesi scorsi, l’Agenzia territoriale per la casa aveva trasmesso ai responsabili di Ciss Cusio e Comune di Omegna una lista di appartamenti disponibili e i relativi preventivi stilati dall’Ufficio Tecnico. In questi giorni è arrivata la firma tanto attesa.
“È un esperimento di buon senso – dice Marchioni – che abbiamo già realizzato con risultati più che soddisfacenti a Novara insieme alla Comunità Sant’Egidio e che di questi tempi, alla luce delle emergenze che la società sta affrontando, come per esempio la situazione del caro bollette, assume una valenza ancor più significativa. L’obiettivo – prosegue Marchioni, che ringrazia Ciss Cusio ed il Comune omegnese per la fattiva collaborazione – è quello di assegnare per periodi brevi sei alloggi popolari a persone che hanno subìto uno sfratto o che si trovano, loro malgrado, ad affrontare un periodo particolarmente difficile”.
Altri alloggi saranno a disposizione
Si segnalano gli appartamenti di via Leonardo Da Vinci a Omegna, che ora necessitano di una serie di interventi di ristrutturazione, che saranno presto eseguiti grazie ad un impegno di spesa che, comprensivo della fase di progettazione, ammonta a circa 500 mila euro, mentre per condurre in porto l’operazione è stato necessario stipulare un’apposita convenzione autorizzata dalla Regione Piemonte.