Stoccaggio di rifiuti speciali a Cerano: la Provincia dice "no"
L’assessore all’Ambiente: "I cittadini hanno testimoniato la loro preoccupazione anche tramite le mille firme raccolte"
La Provincia di Novara lo scorso 26 luglio 2023 ha inviato a tutti i soggetti interessati, tra cui i richiedenti, il preavviso di rigetto dell’istanza per l’insediamento a Cerano di un’attività con linee di stoccaggio e recupero di rifiuti anche pericolosi in un'area industriale dismessa, in via Molino Vecchio.
Grande mobilitazione
Una decisione che arriva dopo varie polemiche con incontri in prefettura, raccolte di firme da parte dei cittadini e addirittura la consegna di un dossier al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.
Sulla vicenda, il cui esito non era scontato, il Corriere di Novara ha sentito l’assessore comunale di Cerano all’Ambiente Alessandro Albanese che ha seguito fin dall’inizio il contenzioso: «La Provincia nel trasmettere alla ditta "Eredi di Bellasio E." i verbali relativi alle sedute di Conferenza dei servizi tenutesi il 3 luglio e il 14 luglio riguardanti la proposta di progetto per l'area ex-Ditron di Cerano, ha comunicato alla stessa ditta il preavviso di rigetto; a tale conclusione si è arrivati dopo un'attenta analisi ed in funzione del parere espresso da Arpa oltre che dal Comune di Cerano".
"Come Amministrazione - aggiunge Albanese - non possiamo che ritenerci soddisfatti per un motivo ben preciso: siamo stati ascoltati. Il lavoro prodotto a livello tecnico, grazie alla consulenza di un esperto, ed a livello politico racchiuso nel testo della mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale in data 21 giugno, ha evidenziato una serie di criticità: decisamente rilevante quella riguardante l'impatto sulla viabilità della zona interessata. Tutto questo è stato rafforzato anche dalle oltre mille firme di cittadini ceranesi che hanno testimoniato la preoccupazione del paese per questo tipo di insediamento".