A Novara

Tesi sulla criminalità organizzata: consegnati i premi “La Torre – Mattarella”

A ricevere il riconoscimento, giunto all'ottava edizione, sono state Sofia Cheratzu, Lisa Coronini, Serena Ripari

Tesi sulla criminalità organizzata: consegnati i premi “La Torre – Mattarella”
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Si è svolto sabato 6 aprile 2024 nella ex Sala del Consiglio del Quartiere Sacro Cuore la cerimonia di consegna dell'ottava edizione del “Premio Pio La Torre - Piersanti Mattarella 2023” e, contestualmente, quella del Premio Speciale “Emilia Cestelli”.

Lo ha raccontato il Corriere di Novara (foto Tosi)

Le tre tesi premiate

Anche quest'anno sono state tre le tesi di laurea magistrale che concorrono al Premio: quella della dottoressa Sofia Cheratzu, “La combinazione criminale in Sardegna. L'incontro tra criminalità autoctona e organizzazioni mafiose”; quella della dottoressa Lisa Coronini, “Gli enti pubblici nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata. Il caso della Regione Lombardia (2010-2022)"; quella della dottoressa Serena Ripari, e “Il network criminale integrato. Nascita e sviluppo del sistema di potere che rese Palermo la capitale criminale d'Italia tra gli anni '70 e '90”.

Questi i tre profili: Sofia Cheratzu è nata a Ghilarza, in provincia di Oristano ma attualmente vive a Milano dove ha frequentato il corso di laurea magistrale. Nel futuro spera di avere ancora l'opportunità di approfondire e studiare le dinamiche legate alla criminalità organizzata e, allo stesso tempo, promuovere e incentivare le iniziative sociali e culturali del territorio in cui è nata.

Lisa Coronini è nata e cresciuta a Sovere, in provincia di Bergamo. Si trasferisce a Milano per gli studi universitari dove si laurea presso la facoltà di Scienze Politiche Economiche e Sociali dell'Università degli Studi di Milano. Ad oggi vive e lavora a Milano, dove si occupa di formazione.

Serena Ripari è nata a Cremona e vive in un piccolo paese della campagna cremonese; attualmente lavora presso la Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona, presso l'ufficio che si occupa di bandi di gara e appalti pubblici, con mansioni legate anche alla tutela della trasparenza dell'azione amministrativa e alla prevenzione della corruzione. Continua a interessarsi alle dinamiche di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata.

La cerimonia di consegna

La consegna del riconoscimento, come hanno sottolineato gli organizzatori è «un'importante occasione per sentire dalla viva voce di tre giovani studiose le acquisizione della ricerca più recente sui temi delle mafie».

Alla serata, introdotta da Roberto Leggero, presidente dell’Associazione “La Torre - Mattarella”, era presente Franco La Torre figlio di Pio La Torre. «Le tre tesi - ha evidenziato Leggero - erano ottime così come ottima è stata l'esposizione delle candidate. Tutti sono rimasti veramente stupiti e affascinati dalla loro bravura. E stato un vero tormento dover scegliere. L' Associazione La Torre Mattarella cerca di fare del suo meglio e darà sempre più spazio alle richieste del territorio».

Ha poi concluso: «Proseguiremo anche l'impegno istituzionale nella Consulta antimafia del Comune e il raccordo con i centri di ricerca sul crimine organizzato a partire dal Cross del professor Dalla Chiesa».

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