Tetto caduto all'Omar: "Fatto imprevedibile, ora subito il cantiere per il ripristino"
La Provincia inoltre si attiverà per il reperimento di spazi per ospitare momentaneamente le attività del prossimo anno scolastico
In merito al crollo di una porzione di tetto di circa 100 metri quadri dell'Istituto Omar di Novara avvenuto la notte tra martedì 27 e oggi, mercoledì 28 giugno, sono arrivate le spiegazioni e gli aggiornamenti della Provincia di Novara.
"Fatto imprevedibile"
Si è presumibilmente verificata in orario notturno, senza danni a persone, la caduta di una porzione della copertura della manica C, in prossimità di un laboratorio, della sede centrale dell'Iti Omar.
Ecco quanto emerso dal sopralluogo effettuato dai tecnici del Settore della Provincia insieme al consigliere delegato all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli, la Dirigenza della scuola e i Vigili del Fuoco, per verificare i danni e valutare gli interventi necessari per la messa in sicurezza e il ripristino della copertura.
"Copertura rispetto alla quale – ha precisato il Dirigente scolastico dell’Istituto Francesco Ticozzi – non è mai stato rilevato nessun tipo di criticità. Un fatto imprevedibile. Questa parte di edificio era comunque vuota e tutti gli studenti impegnati nell’esame di maturità erano stati trasferiti altrove. Ringrazio la Provincia per il solerte intervento e per aver immediatamente programmato i lavori di ripristino".
Individuata la ditta per il ripristino
"Al termine del riscontro - fa poi sapere la Provincia - il Servizio Edilizia ha infatti subito individuato la ditta che provvederà prontamente all’allestimento del cantiere dei lavori e ha già preso visione dei luoghi e delle necessità per la messa in sicurezza ed il ripristino, interventi che andranno a sanare questa imprevedibile situazione. La relazione dei Vigili del Fuoco e i riscontri dei tecnici permetteranno di verificare le cause di quanto accaduto".
"Mai segnalato un rischio strutturale"
"Come noto - prosegue il comunicato - l’Ente sta intervenendo sull’edificio con una serie di lavori straordinari di miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, impiantistico alla normativa antincendio, ma in nessuna delle fase progettuali, avviate dal 2022, è stato mai segnalato un rischio strutturale della copertura coinvolta e non sono nemmeno mai stati preventivati interventi specifici per sanare situazioni di criticità".
"Ci stiamo muovendo sui due filoni importantissimi della messa in sicurezza e del ripristino - conclude il Consigliere Crivelli - oltre che il reperimento di ulteriori spazi che ospiteranno momentaneamente le attività del prossimo anno scolastico, richiamando per tutti la responsabilità di fare fronte comune in una situazione di emergenza: l'obiettivo è fare in modo che a settembre le lezioni riprendano con regolarità".